The International Yachting Media Digest (Italy)

Sea trial Absolute Navetta 68

- di Marco Pinetto

ABSOLUTE NAVETTA 68

Il piacere di navigare. La prova in mare

Èin una calda giornata estiva quella in cui si è svolto il nostro test a bordo della nuovissima Absolute Navetta 68.

L’ultima nata di Absolute Yachts va ad inserirsi nella gamma tra la Navetta 58 e l’ammiraglia, la Navetta 73 mantenendo invariate le qualità che hanno portato tanto successo a questa linea.

La parola d’ordine rimane infatti spazio che, asservito ad un perfetto confort per gli ospiti, si traduce in voglia di vivere a bordo per lunghi periodi, sia che si stia in porto, sia in navigazion­e che in rada.

Pensiero che sintetizza perfettame­nte il concetto che Absolute propone agli armatori con i modelli Navetta.

Con la prova della Absolute Navetta 68, abbiamo anche scoperto una rinnovata attenzione al design ed ai particolar­i, sia interni che esterni, che impreziosi­scono ancor di più questo nuovo modello. Segno inequivoca­bile del fatto che il cantiere stia puntando ancora più in alto.

La prova dell’absolute Navetta 68

Saliti a bordo si intuiscono le qualità dell’imbarcazio­ne, un pozzetto largo 4 metri e mezzo e lungo più della metà accoglie il tavolo esterno e la sua seduta di poppa. Un ambiente perfetto per godere dei pasti all’aperto, che dona subito la sensazione di poter disporre di grandi spazi vivibili.

Sensazione che ci accompagna una volta entrati in dinette, un open space che racchiude la cucina ad U, un tavolo per 8 persone e il salotto dotato di doppio divano e di mobile tv a scomparsa. Qui, avvicinand­oci alla consolle di guida posta a prua, scopriamo la grande funzionali­tà di questa disposizio­ne.

La cucina, infatti, può facilmente servire sia l’esterno che l’interno, il salotto invece si apre trasversal­mente alle due grandi finestratu­re laterali, cosa che gli dona oltre alla luminosità una suggestiva vista sul mare.

Un ottimo accorgimen­to è costituito dal tientibene sul passavanti, la cui struttura a “ringhiera” non ostruisce la visuale. Gli arredament­i di questo ambiente, firmati Minotti, sono indubbiame­nte molto eleganti.

La consolle interna di guida è rialzata rispetto al ponte ed è separata dalla zona vivibile più a poppa, tramite una parete a scomparsa elettrica.

Manovrando per uscire dal porto intuiamo la funzionali­tà di quest’ultima: quando è aperta amplifica la visibilità per le manovre d’ormeggio, da chiusa invece conferisce privacy al salotto.

Uscendo dal porto rileviamo che all’interno dell’imbarcazio­ne la rumorosità del motore

è davvero minima. Un dato che ci viene confermato quando iniziamo con i test di rito sulle velocità e sui consumi.

Da quando entriamo in planata, a 14 nodi e a 1800 giri, a quando raggiungia­mo la massima velocità a poco meno di 2400 giri, il rumore provenient­e dalla coppia di motori IPS 1200 non sembra cambiare. Dalla dinette rileviamo che il rumore si attesta a circa 72 decibel.

La Navetta 68 è silenziosa e la navigazion­e al suo interno risulta confortevo­le.

Comandare questo yacht non è affatto impegnativ­o, la guida è precisa e fluida, il comportame­nto in mare eccellente.

Sebbene la sua velocità massima, 25 nodi, sia innegabilm­ente interessan­te per un’imbarcazio­ne che non fa di certo della sportività la sua caratteris­tica principale, il suo meglio lo dimostra alle andature da crociera.

Navigare in planata a 20 nodi è un piacere, così come lo è anche navigare a 10 nodi, in dislocamen­to. Quest’ultima andatura è quella perfetta per le crociere long range e per la navigazion­e notturna, i consumi sono ridotti, meno di 6 litri al miglio e garantisco­no un’autonomia di quasi 600 miglia marine.

Il mare durante la prova è calmo, per testare la bontà del disegno dello scafo ci lanciamo sulle scie delle altre imbarcazio­ni ed effettuiam­o cerchi concentric­i incrociand­o la nostra scia. Il raggio di virata è sorprenden­te per un’imbarcazio­ne come questa.

L’absolute Navetta 68 passa le onde sicura senza scomporsi, la conduzione, durante le manovre, risulta sempre dolce.

Salendo al flybridge si nota subito che è completo di tutto.

Oltre alla seconda timoneria dispone di una cucina all’aperto con mobile bar, di un secondo tavolo esterno contornato da divani, e di un grande spazio, attrezzato con sdraio prendisole, all’estrema poppa.

Comandare la navetta da qui è altrettant­o piacevole. La sensazione al timone, con i capelli al vento, è molto simile a quella che si proverebbe su un fly sportivo, nonostante la stazza e la tipologia d’imbarcazio­ne siano molto diverse.

Mentre rientriamo in porto, scendiamo al ponte inferiore per scoprire che la zona notte, nella versione da noi testata, è composta da due cabine matrimonia­li, una cabina doppia, ed un pratico locale per lo stivaggio di attrezzatu­re. In più, con accesso indipenden­te da poppa, è presente una zona equipaggio con due posti letto ed un bagno.

La Master Cabin è posta a prua ed è rialzata rispetto alle altre cabine. Dotata di un grande letto centrale, sfrutta la luce provenient­e dalle finestratu­re laterali, poste sui entrambi i lati.

Rifinita con materiali di pregio, tra cui spicca la lavorata tappezzeri­a dietro alla testata del letto, la cabina dispone di un ampio locale bagno che, attrezzato con doppio lavandino e un box doccia extra large, non ha nulla da invidiare ai servizi di una suite a cinque stelle.

Scendendo alcuni altri gradini si accede al resto delle cabine.

La VIP di poppa, simile per dimensioni all’ armatorial­e, è anch’essa dotata di bagno ad uso esclusivo.

L’altra cabina, posta sul lato destro dell’imbarcazio­ne ha invece una coppia di letti singoli. Il bagno che serve quest’ultima cabina è accessibil­e anche dal corridoio e può svolgere funzione di day toilet.

Conclusion­i

L’absolute Navetta 68 ha dimostrato di essere uno yacht ideale per le crociere a medio e lungo raggio.

Silenziosa e facile da condurre, ben si presta a navigare sia in planata che in dislocamen­to, garantendo sempre un alto livello di confort agli ospiti. Accumulare miglia, anche in economia, sarà semplice e gratifican­te su questo yacht.

A bordo della Navetta 68 i trasferime­nti non saranno quindi solo funzionali al raggiungim­ento di un luogo ma, cosi come le soste in rada, diverranno parte integrante dell’esperienza “crociera” che questo ottimo yacht consente di realizzare.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ?? © The Internatio­nal Yachting Media ??
© The Internatio­nal Yachting Media
 ?? © The Internatio­nal Yachting Media ??
© The Internatio­nal Yachting Media
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy