Pronto a mollare gli ormeggi
All’ultimo salone di Miami, Ulysse Nardin ha presentato Marine Mega Yacht, un capolavoro di orologeria meccanica interamente dedicato al mondo nautico
Il mare è da sempre una fonte d’ispirazione per il mondo delle lancette e rappresenta un importante banco di prova e un laboratorio di ricerca dove le case orologiere sperimentano nuove soluzioni tecniche e mettono a punto materiali inediti. Oggi c’è chi si è spinto oltre. Ulysse Nardin, la cui storia è legata saldamente all’elemento marino, ha presentato Mega Yacht all’ultimo salone nautico di Miami. La nuova referenza, non solo arricchisce l’iconica collezione Marine, ma esalta le capacità della Maison. Un’abilità tecnica che si legge nei tanti dettagli di ispirazione nautica presenti in questo orologio, primo tra tutti il suo nome. Custodito all’interno di una cassa di 44 mm in platino, il quadrante evidenzia, in rilievo, la prua di uno yacht mentre fende la superficie di un mare reso blu dallo smalto grand feu. Non è tutto. Il disegno delle lancette s’ispira a quello degli antichi cronometri da marina, mentre la gabbia del tourbillon volante è decorata da un’elica che ricorda quelle dei megayacht di ultima generazione. La propulsione è affidata a un calibro
a carica manuale concepito e realizzato con la collaborazione degli orologiai della Maison Christophe Claret. Uno sforzo tecnico congiunto che si giustifica alla luce della complessità di un movimento composto da 504 elementi, contenuti in un diametro di soli 37mm. Inoltre, il calibro UN-631, funziona alla frequenza di 21.600 alternanze/ora, ha una riserva di marcia di 80 ore, mentre il tourbillon volante ha un regime di rotazione di 60 giri l’ora. Tutto questo permette di ottenere una serie d’informazioni tra le quali spiccano quelle legate all’altezza delle maree in tempo reale, in funzione sia del luogo dato sia dei coefficienti stagionali. Il confine tra arte e tecnica orologiera si azzera nella capacità dimostrata da Ulysse Nardin di trasformare l’ancora in un elemento non solo decorativo ma anche funzionale. La sua catena scivola infatti lungo il passacavo e si muove tramite le manipolazioni della corona di ricarica per indicare la riserva di marcia. Tra le complicazioni non potevano mancare le fasi di luna visualizzate attraverso una rappresentazione 3D in scala ridotta del nostro satellite. Per sorprendere, la superficie è uguale all’originale, grazie ad una riproduzione eseguita facendo ricorso a un’incisione al laser molto realistica: è formata da una semisfera trattata in PVD blu (per la luna nuova) e da una seconda rodiata (per simulare la sua illuminazione dal sole). Mega Yacht è realizzato in soli 30 esemplari e ha un costo di 310 mila dollari.