Gli intangibili che guidano la scelta
A livello di percezione, con lo scopo di indagare quali sono i valori “intangibili” che spingono un viaggiatore d’affari a intraprendere un viaggio di lavoro, troviamo al primo posto la motivazione che riguarda la “Soddisfazione del Cliente” con un valore di risultato Elevato pari al 68%.
Un obiettivo aziendale che va quasi di pari passo a quella della “Propria Crescita Personale” che si attesta ad un 65%.
Sono diversi, infatti, i rispondenti che hanno espresso che un viaggio è “Importante per condividere esperienze e apportate in azienda feedback utili per incrementare la propria soddisfazione e produttività personale”.
Un dato che è già emerso in modo netto sulla scelta motivante di intraprendere un viaggio business, e che si conferma come consapevolezza crescente di nuovi valori. Nelle risposte a domande aperte ricorre come il viaggio sia anche un "momento in cui si abbandona il quotidiano e ci si mette in discussione affrontando nuove situazioni". Fondamentale, per molti viaggiatori anche la capacità di scoprire nuove emozioni e sentimenti.
La “Condivisione di nuove Idee”, con un risultato elevato pari al 58%, esprime in modo preciso come il viaggiare per lavoro sia un’ottima opportunità personale e rappresenta uno dei modi in cui si stanno evolvendo le nostre abitudini lavorative.
Le persone desiderano essere sempre più coinvolte, in ogni fase del processo di gestione di un’attività, e apportare idee e contributi che aiutano a migliorare i progetti e la loro relativa realizzazione.
Attraverso la collaborazione, che facilita lo sviluppo di nuove idee, Il viaggio d’affari ha anche il grande vantaggio di aumentare la capacità di innovazione e la relativa “Soddisfazione del Viaggiatore” (51%)
Le aziende che riconoscono questo valore, traggono un sicuro vantaggio che è quello che riguarda il raggiungimento di un obiettivo comune: il successo.