Traveler Wellness
In generale, la tecnologia resta lo strumento che ha convogliato il recepimento di bisogni latenti e facilitato un’evoluzione nel mindset, nelle logiche di approccio e nelle dinamiche sociali. Proprio a causa dell’innalzamento delle aspettative legate alla propria esperienza di acquisto, fruizione e gestione in genere, il gap in questi stessi aspetti quando si parla di trasferte di lavoro può essere critico.
Il benessere dei viaggiatori e la loro soddisfazione risultano, infatti, essere tra le prime tre priorità per i Travel Manager, subito dopo controllo dei costi e duty of care. BCD Travel ha approfondito il tema grazie alla Traveler Wellness Survey 2019, che ha raccolto l’esperienza di Travel Manager in tutto il mondo. Nonostante questo riconoscimento di rilevanza, soltanto l’11% delle aziende ha all’attivo un programma di Traveler Wellness. Tra le iniziative che danno forma a un piano ef cace in questo senso, spiccano la possibilità di avere accesso a recensioni e raccomandazioni per ristoranti con menu sani e di qualità, un piano di alert e messaggi altamente personalizzati in viaggio, un supporto anche psicologico per il proprio work-life balance e recuperi sistematici dopo lunghe trasferte.