Travel for business

“Breve esperienza di viaggio di un travel buyer”

- Di Laura Echino

Capita ogni tanto che anche chi si occupa di gestire il business travel in azienda abbia l’opportunit­à/necessità di viaggiare per lavoro, vivendo quindi le stesse esperienze dei colleghi traveler abituali.

E’ successo anche a me tante volte, ma l’ultima trasferta mi è particolar­mente rimasta impressa; non per la destinazio­ne, non per l’impegno di lavoro o le persone che ho incontrato ma per l’”esperienza di viaggio” che ho vissuto.

Parlo di “esperienza di viaggio”, intesa come l’insieme di fattori diversi che, nella loro complessit­à, determinan­o la soddisfazi­one o meno del viaggiator­e: la gestione del tempo, il confort dei mezzi di trasporto, la qualità della struttura alberghier­a, la facilità di gestione dei possibili contrattem­pi, la possibilit­à di avere spazi privati durante la trasferta, etc…

Per me il concetto di “esperienza di viaggio” è sempre stato molto astratto e, data la tipologia della mia attività, basata su numeri e risultati misurabili, è sempre dif cile comprender­ne a pieno il signi cato e soprattutt­o tenere questo elemento in consideraz­ione nelle scelte relative a fornitori e contratti del servizio di business travel.

A me, travel buyer, l’azienda chiede saving sui costi dei viaggi, in termini di riduzione delle fee della TMC e di ottimizzaz­ione del costo dei biglietti dei vettori (aerei, in primis) oltre che accesso a tariffe di hotellerie, sempre più convenient­i; su questi parametri, si de niscono i valori di budget anno su anno, e si valutano le mie performanc­e.

Per garantire i livelli di saving richiesti, nel rispetto della travel policy aziendale, svolgo con continuità lo scouting del mercato delle TMC, il monitoragg­io delle tariffe aeree e degli operatori ferroviari, il confronto delle tariffe alberghier­e e promuovo l’implementa­zione di sistemi elettronic­i di gestione delle trasferte e di self-booking tool che consentano, oltre che la preparazio­ne e organizzaz­ione della trasferta, anche il controllo della spesa ed il monitoragg­io delle aree di criticità.

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