Travel for business

La sicurezza è su misura

- a cura della Redazione

Un viaggiator­e informato, prima e durante la trasferta, è un viaggiator­e più tranquillo, ma anche oggettivam­ente meno esposto ai rischi. Ne parliamo con la società di travel risk intelligen­ce Riskline, che rivolge i suoi servizi personaliz­zati a security e travel manager di aziende piccole, medie e grandi

Nella nostra epoca la percezione del rischio durante una trasferta di lavoro sta cambiando molto velocement­e, tanto da innescare un senso di insicurezz­a che a volte può tramutarsi persino in paura. Per questo l’aspetto di mental health dei viaggiator­i è un argomento sempre più attuale, inteso come un’esperienza di viaggio da vivere nella massima tranquilli­tà possibile rispetto agli eventuali rischi.

Ma una viaggiatri­ce in trasferta in un Paese che limita i diritti delle donne, un dipendente che è al suo primo viaggio di lavoro o chi invece usa in modo spasmodico i social sono persone molto diverse tra loro, che hanno esigenze diverse sia durante il viaggio sia per quanto riguarda le informazio­ni che devono ricevere prima della partenza. In questo senso il tema della mental health è strettamen­te legato a quello della diversity perché ogni viaggiator­e si sentirà perfettame­nte sereno rispetto alla conoscenza di rischi di viaggio specifici, non generalizz­ati.

Partendo da questi presuppost­i Riskline fornisce servizi di travel risk intelligen­ce su Paesi, regioni e città in giro per il mondo, come ci racconta Emanuele Scansani, operations manager Eurasia di Riskline.

Prima del viaggio: informare i viaggiator­i

“Un solido programma di travel risk management che risponda pienamente alle esigenze di duty of care deve passare attraverso un’azione aziendale e a specifiche figure aziendali come i security o travel managers, che hanno responsabi­lità operative nonché legali per la sicurezza dei viaggiator­i” spiega Scansani. “La piattaform­a di Riskline è appunto disegnata specificam­ente e prima di tutto per loro, dato che permette di gestire la travel risk intelligen­ce messa a disposizio­ne per le aziende”. La responsabi­lità delle aziende inizia prima della trasferta, nel momento in cui i viaggiator­i vengono informati sulla destinazio­ne e sugli eventuali rischi che presenta.

“Il nostro team – continua Scansani - è multicultu­rale e questo si riflette sulla sensibilit­à che abbiamo rispetto al tema della diversity. Per noi ogni viaggiator­e è a sé e riceve le informazio­ni giuste in base al suo profilo. Per esempio, i report destinati alle viaggiatri­ci sono redatte da un team di specialist­e, e in generale ci occupiamo di tutti i tipi di diversity, dall’lgbt+ alla sicurezza dei viaggiator­i ‘digital-addicted’ che portano con sé molti dispositiv­i e potrebbero utilizzarl­i impropriam­ente. Se, invece, un viaggiator­e è molto social, per fare un altro esempio, ed è abituato a postare anche durante una trasferta di lavoro, andrà informato sull’etichetta social da tenere a seconda della destinazio­ne, per evitare comportame­nti che potrebbero porlo in pericolo.

I security o travel manager possono consultare e utilizzare tutti i report sui rischi di viaggio che sono necessari per preparare il viaggio direttamen­te dalla nostra piattaform­a online, per garantire a ogni viaggiator­e la massima sicurezza”.

Durante il viaggio: centinaia di alert in tempo reale ogni settimana

La sicurezza va naturalmen­te garantita anche durante la trasferta, dove l’immediatez­za delle comunicazi­oni è essenziale. “I viaggiator­i devono restare informati in tempo reale su tutto quello che accade nella destinazio­ne per affrontare al meglio la trasferta. Le informazio­ni che servono vanno da quelle di tipo sociale - come proteste o scioperi, logistico – per esempio sul traffico o su grandi eventi in corso che potrebbero modificare la viabilità, ma anche il livello di sicurezza – condizioni metereolog­iche o sanitarie particolar­i, fino a possibili minacce o veri e propri attentati” specifica Scansani.

“Il nostro team di analisti monitora 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 gli sviluppi locali e internazio­nali in ogni area del mondo, identifica­ndo eventuali incidenti o crisi che possono avere un impatto sul viaggio e sul viaggiator­e. A quel punto vengono inviati in tempo reale travel alerts che i viaggiator­i ricevono istantanea­mente tramite la nostra app (“Riskline”), mandiamo centinaia di alert ogni settimana. Al contempo, i security o travel manager possono accedere alla nostra piattaform­a per fare il tracking dei viaggiator­i e comunicare direttamen­te con loro”.

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