L’umore che condiziona il viaggio di lavoro
Dai viaggi brevi a trasferte a lungo termine, le pressioni per chi si muove per lavoro si fanno sentire. Come aiutare i viaggiatori a mantenere il loro benessere in viaggio?
Icambiamenti comportamentali correlati ai viaggi di lavoro sono spesso problemi comuni e causati da diversi fattori quali stress, ansia, depressione. Ad influire negativamente sui viaggiatori sono, inoltre, la mancanza degli affetti familiari, le barriere linguistiche, i cambiamenti culturali, che causano difficoltà di adattamento al nuovo ambiente, e il livello di tolleranza personale nell’affrontare nuove esperienze. Situazioni, queste, che possono alterare l’umore di chi viaggia e generare livelli di stress notevoli che finiscono per influenzare anche il successo e la produttività di una trasferta. Sostenere la salute mentale durante un viaggio di lavoro è una priorità, considerando che la condizione di un viaggiatore dipende anche dal suo stato di salute personale, dalla frequenza dei viaggi, dal tipo di itinerario e dalla durata del soggiorno. Ecco perché le aziende dovrebbero considerare programmi di informazione al benessere personale per gestire meglio lo stress sul posto di lavoro e in viaggio.
I suggerimenti per ridurre gli effetti negativi dei viaggi d’affari
I programmi di benessere aziendali possono aiutare i dipendenti a riconoscere i fattori di stress e aiutare ad affrontarli in modo adeguato. Questi possono includere anche suggerimenti per migliorare la dieta e le attività durante il viaggio. Ad esempio, le aziende possono prendere in considerazione la prenotazione di strutture alberghiere che dispongono di palestre e premiare i dipendenti che svolgono attività fisica durante il viaggio. Le informazioni ai dipendenti su come ridurre le situazioni che provocano disagio e ansia possono far parte di un programma di Travel Risk Management. Assicurare servizi di Assistenza specializzata, gestita anche da terze parti, per misurare i livelli di rischio e lo stato fisico e mentale del viaggiatore dovrebbe essere una priorità per le organizzazioni. Identificare i fattori di stress permette anche di suggerire soluzioni opportune e momenti di adeguato riposo.
L’azienda che sarà in grado di riconoscere e mitigare i rischi potrà supportare in modo adeguato il proprio viaggiatore, valutando anche soluzioni flessibili di mobilità e strumenti tecnologici come le video conferenze quando necessari. Bilanciare i costi di viaggio con i costi del benessere rappresenta l’approccio equilibrato di cui beneficeranno entrambi: personale e organizzazione.