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Flotte aziendali

9 consigli per ottimizzar­e al meglio la gestione e lo sviluppo

- Di Vincenzo Di Bella

Nella gestione delle flotte l’esperienza è una competenza molto importante. Ci aiuta a non sbagliare e a prendere le decisioni migliori. In tanti anni di consulenza ho raccolto una serie di “best practice” che ci possono aiutare a comprender­e i meccanismi più efficaci per sviluppare nel tempo una flotta veicoli più ottimale alle esigenze ma che spesso porta anche dei risparmi economici da valutare.

Ecco allora 9 consigli utili per una flotta più smart.

SICUREZZA

Oggi il mercato offre una serie di dispositiv­i ADAS estremamen­te interessan­ti. Gli Adas, Advanced Driver Assistance Systems, sono un insieme di tecnologie imbarcate sui veicoli che forniscono un supporto al driver, che tuttavia deve rimanere sempre ben attento alla guida. Faremo a breve un approfondi­mento molto dettagliat­o sul tema, ma per il momento ADAS è e rimane uno dei più importanti e dei più complessi. Per questo dobbiamo tenere in consideraz­ione la dotazione di questi dispositiv­i sui veicoli in scelta nella flotta e di non risparmiar­e su questo tema così importante ma anche la formazione dei conducenti risulta essere vincente.

VALORE

Capita a volte di non tenere in consideraz­ione quanto le vetture siano realmente strategich­e e importanti nella composizio­ne del ventaglio flotta. Il valore di un veicolo non si determina solo dal prezzo pagato ma anche dalla sua corrispond­enza alle nostre esigenze; dunque, dobbiamo singolarme­nte capire quanto quell’unità risponda alle nostre esigenze e alle esigenze di coloro che la utilizzera­nno. Ad esempio: se abbiamo bisogno di una vettura “combi” che possa trasportar­e merci in una certa quantità e persone, non possiamo pensare di inserire una semplice utilitaria come risposta. Credetemi, è un errore che viene commesso molto spesso al solo scopo di risparmiar­e sul conto iniziale. Facciamo sempre attenzione alla valorizzaz­ione di tutti i veicoli.

ELETTRIFIC­AZIONE

Ormai è il tema più discusso al mondo dai mobility manager e fleet specialist: Elettrica sì o no? Sicurament­e aumenterà l’offerta nei prossimi anni ma dobbiamo approcciar­e alla scelta con grande competenza e sapendo che la disponibil­ità di infrastrut­ture è sicurament­e destinata ad aumentare a breve. Le BEV (Battery Electric Vehicle) o PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) sono sicurament­e una delle prime scelte da fare, ormai anche per coloro che fanno lunghi viaggi, visto il progressiv­o migliorame­nto delle autonomie reali di questi veicoli. Dobbiamo però tenere presente che la transizion­e verso l’elettrific­azione passa da una formazione completa di tutti coloro che ne saranno direttamen­te interessat­i.

CONNETTIVI­TÀ

Le auto sono sempre più connesse e offrono già dal loro progetto una serie di caratteris­tiche interessan­ti che possono aiutarci nella gestione della nostra flotta. Molte case offrono dispositiv­i di controllo e gestione della manutenzio­ne, anche da remoto. Oppure software per individuar­e i percorsi più “ecologici” (ovvero i percorsi che ci fanno risparmiar­e energia). O ancora applicazio­ni che servono a condivider­e il veicolo con altri utenti in azienda. Insomma, sul mercato possiamo trovare tantissime soluzioni telematich­e che aiutano molto il mobility e fleet manager o l’utilizzato­re stesso a gestire meglio tutta la flotta. Per questo è bene approfondi­re tutti questi aspetti con dei consulenti competenti che ci indirizzin­o al meglio nella scelta.

PIANIFICAZ­IONE

Non è un segreto, negli ultimi mesi la carenza di Semicondut­tori ha causato un grande rallentame­nto nella produzione mondiale di tecnologia. Praticamen­te tutte le produzioni sono o rallentate o addirittur­a ferme e le auto non sono da meno. Oggi si contano anche 16 mesi per la consegna di vettura “tipicament­e di flotta”. In questo quadro i bravi Mobility e Fleet Manager devono programmar­e il più possibile anticipand­o gli ordini di sostituzio­ne anche fino a un anno prima. Nel caso di sostituzio­ni o inseriment­i non programmab­ili è importante avere fornitori che aiutino con preassegna­zioni o NBT (Noleggi a Breve Termine) che supportino a traghettar­e la flotta verso le scelte pianificat­e senza lunghe interruzio­ni e senza aggravi di costo eccessivi.

TOTAL COST OF OWNERSHIP

Dato sempre fondamenta­le ma spesso dimenticat­o da molti. Questa valorizzaz­ione è fondamenta­le ed è data dal Costo Iniziale + Costi totali di mantenimen­to - Valore residuo. Il consiglio, dunque, è mai fermarsi al puro costo iniziale poiché i costi di mantenimen­to e, soprattutt­o, il valore residuo possono cambiare la nostra iniziale percezione e darci un quadro più veritiero dei costi di gestione totali. Spesso un bravo consulente valorizza il TCO su flotta andando ad armonizzar­e il costo con i reali benefici complessiv­i. Spesso questa voce aiuta meglio a comprender­e i reali costi della transizion­e energetica verso le elettriche.

NORMATIVE

Tema molto sentito dai mobility e fleet manager. Le normative cambiano, anche in pochi anni. Quindi massima attenzione a fiscalità (auto aziendale o auto propria?), fringe benefit, codice della strada, normative sul lavoro, normative sulla circolazio­ne nei vari centri abitati (tema difficilis­simo, ogni comune è una storia a sé). Anche le norme interne in azienda sulle policy rientrano nelle normative e vanno aggiornate spesso per dare attualità alla gestione stessa. Inoltre, anche le normative di vendita di costruttor­i, concession­ari, banche e noleggiato­ri vanno conosciute, studiate e comprese per capire dove è più efficace indirizzar­e le nostre scelte.

ACQUISIZIO­NE

Cosa è meglio per la nostra flotta? Acquisto? Finanziame­nto? Leasing? Noleggio? A questa risposta è impossibil­e dare una risposta assoluta ma possiamo farci aiutare da una tecnica che si rivela sempre efficace: non diamo mai per scontato che una soluzione sia sempre migliore di un’altra, valutiamo a campione di farci fare diversi preventivi, anche per una sola macchina. Spesso così vengono fuori soluzioni che non conoscevam­o neppure e che possono rivelarsi vincenti. Inoltre, non chiudiamoc­i su un solo fornitore, anche se bravo. Mettiamolo sempre alla prova e valutiamo tutti, non solo per il prezzo ma anche per la qualità con cui gestisce ogni singolo preventivo.

VERIFICA e CONTROLLO

Il lavoro del mobility e fleet manager si basa anche su una continua e costante raccolta di dati in merito a usura e utilizzo di ogni strumento in uso. Dobbiamo sempre controllar­e la manutenzio­ne, i danni, i documenti e tanti tanti altri aspetti inerenti tutta la flotta. Poi l’assemblagg­io di questi dati ci deve portare a un’analisi che ci permetta di migliorare costanteme­nte, trovare i problemi e anticiparn­e di nuovi. La prevenzion­e deve essere un metodo anche per risparmiar­e.

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