Flotte aziendali
9 consigli per ottimizzare al meglio la gestione e lo sviluppo
Nella gestione delle flotte l’esperienza è una competenza molto importante. Ci aiuta a non sbagliare e a prendere le decisioni migliori. In tanti anni di consulenza ho raccolto una serie di “best practice” che ci possono aiutare a comprendere i meccanismi più efficaci per sviluppare nel tempo una flotta veicoli più ottimale alle esigenze ma che spesso porta anche dei risparmi economici da valutare.
Ecco allora 9 consigli utili per una flotta più smart.
SICUREZZA
Oggi il mercato offre una serie di dispositivi ADAS estremamente interessanti. Gli Adas, Advanced Driver Assistance Systems, sono un insieme di tecnologie imbarcate sui veicoli che forniscono un supporto al driver, che tuttavia deve rimanere sempre ben attento alla guida. Faremo a breve un approfondimento molto dettagliato sul tema, ma per il momento ADAS è e rimane uno dei più importanti e dei più complessi. Per questo dobbiamo tenere in considerazione la dotazione di questi dispositivi sui veicoli in scelta nella flotta e di non risparmiare su questo tema così importante ma anche la formazione dei conducenti risulta essere vincente.
VALORE
Capita a volte di non tenere in considerazione quanto le vetture siano realmente strategiche e importanti nella composizione del ventaglio flotta. Il valore di un veicolo non si determina solo dal prezzo pagato ma anche dalla sua corrispondenza alle nostre esigenze; dunque, dobbiamo singolarmente capire quanto quell’unità risponda alle nostre esigenze e alle esigenze di coloro che la utilizzeranno. Ad esempio: se abbiamo bisogno di una vettura “combi” che possa trasportare merci in una certa quantità e persone, non possiamo pensare di inserire una semplice utilitaria come risposta. Credetemi, è un errore che viene commesso molto spesso al solo scopo di risparmiare sul conto iniziale. Facciamo sempre attenzione alla valorizzazione di tutti i veicoli.
ELETTRIFICAZIONE
Ormai è il tema più discusso al mondo dai mobility manager e fleet specialist: Elettrica sì o no? Sicuramente aumenterà l’offerta nei prossimi anni ma dobbiamo approcciare alla scelta con grande competenza e sapendo che la disponibilità di infrastrutture è sicuramente destinata ad aumentare a breve. Le BEV (Battery Electric Vehicle) o PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) sono sicuramente una delle prime scelte da fare, ormai anche per coloro che fanno lunghi viaggi, visto il progressivo miglioramento delle autonomie reali di questi veicoli. Dobbiamo però tenere presente che la transizione verso l’elettrificazione passa da una formazione completa di tutti coloro che ne saranno direttamente interessati.
CONNETTIVITÀ
Le auto sono sempre più connesse e offrono già dal loro progetto una serie di caratteristiche interessanti che possono aiutarci nella gestione della nostra flotta. Molte case offrono dispositivi di controllo e gestione della manutenzione, anche da remoto. Oppure software per individuare i percorsi più “ecologici” (ovvero i percorsi che ci fanno risparmiare energia). O ancora applicazioni che servono a condividere il veicolo con altri utenti in azienda. Insomma, sul mercato possiamo trovare tantissime soluzioni telematiche che aiutano molto il mobility e fleet manager o l’utilizzatore stesso a gestire meglio tutta la flotta. Per questo è bene approfondire tutti questi aspetti con dei consulenti competenti che ci indirizzino al meglio nella scelta.
PIANIFICAZIONE
Non è un segreto, negli ultimi mesi la carenza di Semiconduttori ha causato un grande rallentamento nella produzione mondiale di tecnologia. Praticamente tutte le produzioni sono o rallentate o addirittura ferme e le auto non sono da meno. Oggi si contano anche 16 mesi per la consegna di vettura “tipicamente di flotta”. In questo quadro i bravi Mobility e Fleet Manager devono programmare il più possibile anticipando gli ordini di sostituzione anche fino a un anno prima. Nel caso di sostituzioni o inserimenti non programmabili è importante avere fornitori che aiutino con preassegnazioni o NBT (Noleggi a Breve Termine) che supportino a traghettare la flotta verso le scelte pianificate senza lunghe interruzioni e senza aggravi di costo eccessivi.
TOTAL COST OF OWNERSHIP
Dato sempre fondamentale ma spesso dimenticato da molti. Questa valorizzazione è fondamentale ed è data dal Costo Iniziale + Costi totali di mantenimento - Valore residuo. Il consiglio, dunque, è mai fermarsi al puro costo iniziale poiché i costi di mantenimento e, soprattutto, il valore residuo possono cambiare la nostra iniziale percezione e darci un quadro più veritiero dei costi di gestione totali. Spesso un bravo consulente valorizza il TCO su flotta andando ad armonizzare il costo con i reali benefici complessivi. Spesso questa voce aiuta meglio a comprendere i reali costi della transizione energetica verso le elettriche.
NORMATIVE
Tema molto sentito dai mobility e fleet manager. Le normative cambiano, anche in pochi anni. Quindi massima attenzione a fiscalità (auto aziendale o auto propria?), fringe benefit, codice della strada, normative sul lavoro, normative sulla circolazione nei vari centri abitati (tema difficilissimo, ogni comune è una storia a sé). Anche le norme interne in azienda sulle policy rientrano nelle normative e vanno aggiornate spesso per dare attualità alla gestione stessa. Inoltre, anche le normative di vendita di costruttori, concessionari, banche e noleggiatori vanno conosciute, studiate e comprese per capire dove è più efficace indirizzare le nostre scelte.
ACQUISIZIONE
Cosa è meglio per la nostra flotta? Acquisto? Finanziamento? Leasing? Noleggio? A questa risposta è impossibile dare una risposta assoluta ma possiamo farci aiutare da una tecnica che si rivela sempre efficace: non diamo mai per scontato che una soluzione sia sempre migliore di un’altra, valutiamo a campione di farci fare diversi preventivi, anche per una sola macchina. Spesso così vengono fuori soluzioni che non conoscevamo neppure e che possono rivelarsi vincenti. Inoltre, non chiudiamoci su un solo fornitore, anche se bravo. Mettiamolo sempre alla prova e valutiamo tutti, non solo per il prezzo ma anche per la qualità con cui gestisce ogni singolo preventivo.
VERIFICA e CONTROLLO
Il lavoro del mobility e fleet manager si basa anche su una continua e costante raccolta di dati in merito a usura e utilizzo di ogni strumento in uso. Dobbiamo sempre controllare la manutenzione, i danni, i documenti e tanti tanti altri aspetti inerenti tutta la flotta. Poi l’assemblaggio di questi dati ci deve portare a un’analisi che ci permetta di migliorare costantemente, trovare i problemi e anticiparne di nuovi. La prevenzione deve essere un metodo anche per risparmiare.