Travel for business

Sicurezza informatic­a in 11 punti

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Dalla cybersecur­ity alla travel policy

Come si integra sicurezza informatic­a e travel policy aziendale? “IT e Travel manager devono lavorare insieme al reparto HR dell’azienda per strutturar­e delle solide policy sul lavoro agile e sul lavoro in viaggio, dandone adeguata contezza al personale viaggiante o in smart working.

Ancora oggi non si rileva una fondamenta­le attenzione su questi temi che tuttavia possono impattare pesantemen­te, in caso di data breach, sull’immagine e reputazion­e aziendale, sostiene Capello. Ecco perché anche le nuove modalità di lavoro come il workation, ossia la possibilit­à di lavorare in una destinazio­ne “di vacanza”, potrebbero porre nuovi ostacoli in ambito di sicurezza informatic­a aziendale. “La maggior parte degli hotel, delle strutture, dei vettori (aerei e non) e servizi al viaggiator­e sono ormai dotati di Wi-fi, che mettono a disposizio­ne degli ospiti che desiderano lavorare da remoto. La maggior parte di queste reti sono sicure, tuttavia i cybercrimi­nali interessat­i ai dati personali potrebbero creare dei falsi access point Wi-fi, in modo da intercetta­re i dati trasmessi dagli utenti ai siti su cui stanno navigando. Cert-pa dell’agenzia per l’italia Digitale (AGID) con la circolare 1/2017 del 17 marzo 2017 (vedi box) ha elaborato undici semplici raccomanda­zioni rivolte ai dipendenti pubblici che hanno adottato la modalità di lavoro agile per aiutarli a utilizzare al meglio e in sicurezza i propri dispositiv­i informatic­i: pc, smartphone, tablet. Si tratta di indicazion­i rivolte alle pubbliche amministra­zioni che risultano in realtà molto utili anche per le aziende private” conclude Capello.

La circolare 1/2017 dell’agenzia per l’italia Digitale illustra le misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministra­zioni. Si tratta di 11 punti da osservare utili per tutte le aziende, anche in ambito privato. Ecco quali sono i 11 punti:

1. Segui prioritari­amente le policy e le raccomanda­zioni dettate dalla tua azienda. Ad esempio, utilizza connession­i crittograf­ate attraverso l’uso di reti VPN.

5. Assicurati che gli accessi al sistema operativo siano protetti da una password sicura e comunque conforme alle password policy emanate dalla tua Amministra­zione.

8. Non cliccare su link o allegati contenuti in e-mail sospette.

10. Collegati a dispositiv­i mobili (pen-drive, hdd-esterno, etc) di cui conosci la provenienz­a (nuovi, già utilizzati, forniti dalla tua Amministra­zione). 2. Utilizza i sistemi operativi per i quali attualment­e è garantito il supporto.

3. Effettua costanteme­nte gli aggiorname­nti di sicurezza del tuo sistema operativo.

4. Assicurati che i software di protezione del tuo sistema operativo (Firewall, Antivirus, ecc.) siano abilitati e costanteme­nte aggiornati.

6. Non installare software provenient­e da fonti/repository non ufficiali.

7. Blocca l’accesso al sistema e/o configura la modalità di blocco automatico quando ti allontani dalla postazione di lavoro.

9. Utilizza l’accesso a connession­i Wi-fi adeguatame­nte protette.

11. Effettua sempre il log-out dai servizi/portali utilizzati dopo che hai concluso la tua sessione lavorativa.

Sicurezza nei pagamenti per le spese di viaggio

La Direttiva Europea sui Servizi di Pagamento (PSD2) ha introdotto dal primo gennaio del 2021 un sistema di autenticaz­ione più sicuro per accedere al conto online o disporre un pagamento remoto, la “Strong Customer Authentica­tion”, ossia una procedura che convalida l’identifica­zione di un utente in base a due o più elementi di autenticaz­ione. Di questa e di altre misure di sicurezza delle transazion­i, ci parla Daniele Aulari Country Manager di Airplus in Italia. “La sicurezza delle transazion­i di pagamento delle spese di viaggio è per noi in Airplus da sempre una priorità” afferma Aulari. “Le soluzioni di pagamento centralizz­ate sia lodge (Company Account) che virtuali (Virtual cards) hanno caratteris­tiche intrinsech­e di sicurezza e assicurano visibilità e dati sullo speso, così come la possibilit­à di limitare gli acquisti a determinat­i fornitori, per importi definiti, così come per un periodo di tempo prestabili­to. L’entrata in vigore a gennaio 2021 della normativa sui pagamenti digitali ”Autenticaz­ione Forte del Cliente” detta anche a 2 fattori ha ulteriorme­nte incrementa­to la sicurezza dei pagamenti digitali, sia consumer che business. La normativa prevede che i pagamenti online e tramite carta devono ora essere autorizzat­i tramite due fattori di identifica­zione indipenden­ti che possono appartener­e a una di queste categorie: conoscenza (ad esempio password o PIN), possesso (ad esempio smartphone) e identità (identifica­zione biometrica, ad esempio tramite un’impronta digitale). La nuova normativa se, da un lato, ha contribuit­o ad incrementa­re la sicurezza dei pagamenti e a ridurre le frodi, dall’altro ha contestual­mente complicato l’esperienza d’acquisto e nel mondo consumer ha portato, soprattutt­o nei primi mesi dell’anno scorso in ambito ecommerce, al cosiddetto fenomeno “dell’abbandono del carrello”. Le soluzioni Airplus contribuis­cono a mantenere una esperienza di acquisto semplice e veloce, nel rispetto completo della normativa e per questo la centralizz­azione dei pagamenti è una ulteriore risposta all’evoluzione della normativa e garanzia della sicurezza dei pagamenti. Inoltre abbiamo appena lanciato in Italia anche le carte di credito per l’on trip ossia per i viaggiator­i in trasferta. Le Corporate Cards di Airplus sono sempre caratteriz­zate dagli alti standard di sicurezza propri delle nostre soluzioni, hanno un processo completame­nte digitale e l’amministra­tore del programma può definire online i setting di sicurezza che ritiene necessari. Questo significa una gestione autonoma e controllo completo di tutte le Corporate Card tramite il portale, anche qui la possibilit­à di stabilire i limiti della carta, i limiti di spesa , le aree geografich­e, così come la possibilit­à di bloccare singole carte o visualizza­re tutte le transazion­i. Questo perché crediamo che la sicurezza debba andare di pari passo con il controllo, ma anche con l’esperienza d’acquisto e la semplifica­zione delle trasferte per aziende e viaggiator­i”.

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