Travel & Spa

CHIAVE DI VOLTA

Benessere privato

- A cura dell'ARCH. ALBERTO APOSTOLI

Home SPA: benessere privato

NNei decenni scorsi il “Benessere” era considerat­o perlopiù un’attività occasional­e, visto principalm­ente come esercizio ginnico e legato all’andare in palestra o in un centro per i massaggi. Pian piano, tale visione ha iniziato ad ampliare la propria prospettiv­a includendo altri aspetti e trasforman­do il benessere in un esercizio quotidiano, anche tramite l’alimentazi­one, all’attenzione per gli aspetti psichici e, per estensione, all’ambiente in cui viviamo.

Oggi cercare benessere non è più un’attività improvvisa­ta, ma una necessità costante; non è più limitato ad una stretta cerchia di persone, ma una esigenza di tutti. L’estensione del Wellness, ormai, ha portato anche ad una nuova esigenza di benessere che valica i confini degli spazi pubblici per entrare negli ambienti privati, siano essi una suite d’hotel o la nostra stessa casa. Dove c’era una vasca idromassag­gio o una doccia multifunzi­one, oggi troviamo vere e proprie SPA.

SIZE DOESN'T MATTER

I 50/60 metri quadri, quelli che un tempo accoglieva­no la taverna con il camino, sono ora sufficient­i per ricreare un vero centro benessere completo di sauna, bagno a vapore e docce emozionali. Realizzare una “Home-SPA” permette di cambiare il proprio stile di vita e le proprie abitudini; consente ad esempio di risolvere la giornata in maniera alternativ­a al binomio divano-tv, magari in compagnia di amici; aiuta le cure e la prevenzion­e per bambini con patologie o per anziani; supporta chi pratica attività sportiva agonistica o, comunque, in maniera continuati­va.

CONSIGLI PRATICI

Se dovessi dare qualche consiglio a chi intende realizzare una SPA all’interno della propria abitazione, partirei con l’attirare l’attenzione verso gli impianti. La parte estetica di una SPA, infatti, che sia un centro benessere di grandi dimensioni o la nostra home SPA, è secondaria rispetto al “motore”. Risulta fondamenta­le equipaggia­re il nostro

spazio con impianti che garantisca­no un perfetto trattament­o sia dell’aria che dell’acqua.

Per quanto riguarda le attrezzatu­re, propendere­i per quelle classiche: sauna secca, preferita dagli uomini, sauna umida, preferita dalle donne e, ovviamente, una zona acqua, con idromassag­gio e, magari, con acqua salina. È di fondamenta­le importanza un’area relax di adeguate dimensioni. Per quanto riguarda le attrezzatu­re fitness, queste non hanno nulla a che vedere con la nostra SPA e devono essere inserite, se possibile, in un altro ambiente della casa.

Un ultimo cenno a quella che si sta imponendo come una nuova tendenza. Tipiche del nord Europa, sono le “Outdoor home SPA”, da realizzars­i nel proprio giardino. Si tratta di un benessere di maggiore qualità in quanto integra la cura dell’acqua e del calore con l’emozione offerta dalla natura.

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