7 PASSI ESSENZIALI PER UN VIAGGIO ALL’INSEGNA DEL DIGITAL DETOX
1 Diventare consapevoli delle “distrazioni digitali”
La prima cosa necessaria per attivare una vera disintossicazione è diventare consapevoli del livello di “attaccamento” nei confronti dei dispositivi digitali (cellulare, smartwatch, iPad …), utilizzando un taccuino delle “distrazioni digitali”, per annotare le volte che nell’arco della giornata si è in rete, o avvalersi di app che monitorano il comportamento dell’utente. Alcune ricerche hanno rivelato che le persone fortemente dipendenti dal digitale possono controllare lo schermo dello smartphone più di 5000 volte al giorno. I giovani nella fascia d’età 18-24 anni sono quelli che consultano maggiormente lo smartphone e fra molti di loro è diffuso il fenomeno del “vamping” ovvero restare svegli fino all’alba incollati a tablet o smartphone a chattare, giocare con altri, sbirciare i social.
2 Percepire il bisogno di cambiamento
Lo smartphone è il primo oggetto che utilizziamo nell’arco di cinque minuti dal risveglio sostituendo quello che un tempo era considerato il caffè del buongiorno e, anche l’ultima cosa che riponiamo prima di addormentarci. Se ci si accorge di condurre una vita “onlife”, è importante capire quanto è forte la voglia di cambiamento e il desiderio di disintossicarsi.
3 Individuare il periodo adatto
Individuare il periodo giusto in cui si pensa di intraprendere un viaggio “techno- free”.
Tale scelta è impegnativa da un punto di vista psicologico specialmente per chi ha un forte legame con il digitale (per es. nomofobia nota anche come la sindrome da disconnessione). È opportuno, in vista di questo periodo, attivare un processo di allontanamento lento e graduale dai dispositivi tecnologici, anche con pause di 1520 minuti in cui si spengono e si prova a percepire l’ansia o qualche altra emozione spiacevole che si sperimenta.
4 Preparare con premura la partenza
Prima di intraprendere la vacanza, è necessario: gestire tutte le incombenze per evitare di partire con l’ansia; utilizzare degli “autorisponder” per non essere scortesi o poco attenti nei confronti di chi vi cercherà; avvisare della partenza e della tipologia techno-free del viaggio per ridurre le “incursioni” digitali di amici e parenti.
5 Progettare le attività da svolgere durante il viaggio
6 Progettare occupazioni e obiettivi da realizzare che abbiano un buon equilibrio fra attività e riposo, momenti di silenzio e immersione nei suoni, avvalendosi dell’aiuto di coach, psicologi, operatori olistici del benessere, presenti oramai in molte strutture ricettive. Si possono fare passeggiate consapevoli affidandosi ai suoni della natura ed esercizi all’insegna del digital mindfulness. Meditazione e mindfulness possono essere svolte facilmente e ovunque. Leggere o eseguire lavori manuali come: cucinare, dipingere, coltivare la terra… che consentono di attingere alla parte infantile più creativa, liberando le emozioni.
Cercare di ripristinare i ritmi sonno- veglia e avere una relazione più equilibrata con il cibo. Svolgere attività di gruppo o piccoli seminari organizzati all’insegna della rigenerazione del corpo e della mente, usufruendo del supporto di un conduttore.
Rientrare dal viaggio trattandoci con amore
Al rientro si può avere una sensazione di alienazione o sentirsi un po’ strani o “rallentati”, perciò si fatica a riprendere il tran tran quotidiano. È normale che questo accada, ma è importante che si approcci alla vita di tutti i giorni facendo tesoro di quanto appreso per non farsi rifagocitare dal mondo digitale.
7 Proseguire con perseveranza il minimalismo digitale
Se durante la vacanza digital detox si è metabolizzato ciò che si è sperimentato, si riesce a modificare “il ritmo della propria vita”, riconoscendo quando si è investiti dallo stress digitale. Il minimalismo digitale permette di condurre, in un mondo molto rumoroso e contraddistinto da tante distrazioni, un’esistenza in cui si riduce intenzionalmente il “rumore tecnologico”.