Federalberghi: gli italiani partono
I NUMERI DEI PONTI DI PRIMAVERA SONO OTTIMI: ORA BISOGNA CONSOLIDARE IL TREND PER LE VACANZE DELL’ESTATE
Una recentissima ricerca condotta dalla società ACS per l’associazione degli albergatori italiani spiega come per le vacanze legate ai Ponti di Primavera - 25 aprile e 1° maggio - è in crescita la voglia di vacanze dei nostri connazionali. Si tratta di un trend che bisogna sfruttare al meglio, soprattutto in vista di un’estate che è la stagione regina del nostro turismo
«I ponti di Primavera sono un bel banco di prova nella prospettiva di una stagione vacanziera che corre verso l’estate: se queste sono le premesse, il desiderio di viaggio e l’effettivo movimento di viaggiatori andrebbe incentivato con tutti gli strumenti possibili. Il nostro è un Paese che sembra dimostrare la gioia di vivere, malgrado le innegabili difficoltà ed il clima di incertezza». È questo il commento a caldo di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, alla lettura dell’indagine condotta da ACS Marketing Solutions relativa alle previsioni di viaggio degli italiani in occasione della festa della Liberazione e del ponte del 1° maggio (NB: l’indagine - che analizza tutti i tipi di vacanza, non solo quella in hotel - è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions dal 9 al 13 aprile, effettuando con il sistema C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview) 3000 interviste ad un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, che è stato interpellato anche in merito alle vacanze dei minorenni). «Un calendario favorevole - aggiunge Bocca -, in particolare nel caso della festa dei lavoratori, che cade di martedì, rende interessante l’occasione di vacanza, che per alcuni assume addirittura la forma del super-ponte. Ma tutto il giro di affari legato al movimento dei ponti primaverili conferma i segnali di ripresa che stanno facendo bene al settore del turismo italiano. Tuttavia per strutturare al meglio il trend di crescita nel nostro comparto, il quadro di incertezza politica non aiuta. La continuità del nostro impegno per il settore turistico è la nostra più autentica garanzia. Ma non basta - conclude il presidente di Federalberghi -: speriamo davvero di ricevere nel più breve tempo possibile dal futuro Governo delle risposte concrete alle nostre istanze: non perdere il treno della ripresa resta a nostro avviso una priorità per il Paese».
Secondo l’indagine Federalberghi allora sono stati circa 7 milioni e 969mila (6 milioni 132mila maggiorenni e 1 milione 837mila minorenni) gli italiani che hanno deciso di muoversi per la festa della Liberazione. La spesa media pro capite destinata al viaggio e comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) dovrebbe essere stata pari a 358 euro, rispetto ai 309 euro del 2017. In crescita anche la durata media della vacanza: circa 3,7 notti fuori casa, in netta crescita rispetto alle 3,1 notti del 2017. Nel 34,2% dei casi, si tratterà di un “super-ponte”, che includerà sia il 25 aprile sia il 1° maggio. Così si prevede che il giro di affari complessivo sarà pari a circa 2,85 miliardi di euro rispetto ai 2,32 miliardi di euro del 2017 (+22,8%). Quali invece le destinazioni preferite? L’87,3% degli intervistati resterà in Italia (91,9% nel 2017) mentre il 12,5% sceglierà l’estero come meta della propria vacanza. Le mete preferite dai viaggiatori in Italia saranno le località di mare (36,6%), le località d’arte (25,9%) e la montagna (15,2%). La struttura ricettiva preferita sarà la casa di parenti e amici (30%), seguita a stretto giro dall’albergo con il 22,6%. Nettamente distanziati la casa di proprietà (15,5%) e i bed & breakfast (12,3%). Da sottolineare infine che il 28,8% degli intervistati (contro il 20,9% dello scorso anno) ha prenotato o prenoterà l’alloggio in cui trascorrere il ponte del 25 aprile utilizzando direttamente il sito internet della struttura ricettiva, mentre il 27% la contatterà direttamente tramite e-mail o telefono. Passando poi alle rilevazioni statistiche legate ai viaggi e alle vacanze previste per il ponte della Festa dei Lavoratori, saranno circa 7 milioni 517mila (5 milioni 575mila maggiorenni e 1 milione 942mila minorenni) gli italiani che si muoveranno. La spesa media prevista pro capite sostenuta per questa vacanza, comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà pari a 327 euro. Importante vedere poi come sarà in crescita la durata media della vacanza: circa 2,7 notti fuori casa, contro le 2,5 del 2017. Tutto questo fa pregarire un giro di affari complessivo che sarà pari a circa 2,46 miliardi di euro, contro i 2 miliardi di euro dello scorso anno (+ 23%). Quali le destinazioni preferite? Il 92,3% degli intervistati resterà in Italia (93,2% nel 2017), mentre il 6,7% sceglierà una località estera. Le mete preferite dai viaggiatori che resteranno in Italia saranno le località di mare (39,9%), le località d’arte (23,9%), la montagna (10,6%), le terme (4,9%) e i laghi (3,7%). E ancora, La struttura ricettiva preferita sarà la casa di parenti e amici (32,9%), seguita subito dopo dall’albergo (24,4%). Ben distanziati rispetto al resto, la casa di proprietà (13,9%) ed i bed & breakfast (12,6%). Dal punto di vista infine delle prenotazioni, il 40,6% degli intervistati (contro il 20,4% dello scorso anno) ha prenotato o prenoterà l’alloggio nel quale trascorrere il ponte del 1° maggio contattando direttamente la struttura tramite e-mail o telefono, mentre il 37% utilizzerà direttamente il sito internet della struttura. Infine una curiosa notazione per quanto riguarda il rapporto tra i turisti italiani e la rete: secondo la ricerca infatti il 54,4% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare i social media e la rete per decidere o quantomeno informarsi sull’offerta nelle diverse località, sui prezzi e sulle strutture di interesse. Ovverosia oltre un italiano su due si fida di quanto dice internet.