Trend

In partenza grandi investimen­ti

CRESCONO I NUMERI DEL TRAFFICO SU ROTAIA IN ITALIA: ORA SERVONO PIÙ INTERVENTI PER LE INFRASTRUT­TURE

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Nel primi tre mesi del 2018, secondo i dati ISTAT, le strutture ricettive ufficiali italiane hanno registrato 19,4 milioni di arrivi e oltre 56 milioni di presenze totali, con un aumento rispetto al 2017 rispettiva­mente del 4,5% e 3,9%. Un trend positivo che è confermato anche dal settore dei trasporti che conferma anch’esso la crescita già segnata nel 2017. Nel primi mesi del 2018 infatti, si è registrato un aumento del 10% in particolar­e per quanto riguarda i passeggeri dei treni ad alta velocità (pari a 10 milioni di viaggiator­i). Una situazione interessan­te per il mondo del trasporto su rotaia, anche se, come si dice, è bene battere il ferro finché è caldo. Ecco perché c’è aspettativ­a ad esempio per il nuovo piano industrial­e di Ferrovie dello Stato, che traccerà il percorso evolutivo dal 2019 al 2024. «Si tratta di un percorso che va nella direzione di mettere al centro la persona più che il cliente», come ha recentemen­te anticipato Gianfranco Battisti, amministra­tore delegato e DG di Ferrovie dello Stato. Ma grandi investimen­ti non vanno lesinati soprattutt­o sul fronte delle infrastrut­ture: poco tempo fa infatti anche l’amministra­tore delegato di Rete Ferroviari­a Italiana (Gruppo FS Italiane), Maurizio Gentile, ha svelato che Il Sud in particolar­e è al centro dei programmi per gli investimen­ti. Il 45% di questi, pari a circa 6 miliardi di euro del Contratto di Programma 2017-2021, sarà destinato proprio a opere nel Mezzogiorn­o, portando al 34% la percentual­e degli investimen­ti complessiv­i nel Sud Italia. Prevista la realizzazi­one di nuove linee che porteranno benefici a tutti i treni, sia sul breve che sul lungo tragitto. In tale ottica RFI sta già lavorando a numerosi progetti di velocizzaz­ione e potenziame­nto, che permettera­nno di ridurre i tempi di viaggio tra le principali città del Sud. Come ad esempio il completame­nto dei lavori per viaggiare da Napoli a Bari in due ore e da Roma a Reggio Calabria in poco più di quattro. Inoltre, gli interventi in corso in Sicilia consentira­nno di collegare Palermo e Catania in poco meno di due ore. «Si tratta di lavori di velocizzaz­ioni - ha spiegato l’AD - che permettono di ottimizzar­e gli investimen­ti previsti, producendo ricadute positive per tutti i cittadini, in tempi notevolmen­te più brevi rispetto a quelli che sarebbero necessari per opere più complesse e impattanti».

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