Visti Egitto, niente aumenti
Una scelta del Governo per sostenere la ripresa dei flussi di visitatori verso il Paese
Il Governo egiziano ha accolto le richieste di tutto il settore turistico: il costo del visto d’ingresso per i viaggiatori in arrivo nel Paese rimarrà invariato al costo attuale, 25 dollari.
Scongiurato quindi l’aumento, inizialmente previsto per il primo marzo e poi rinviato a luglio, che avrebbe portato la tariffa a 60 dollari. Una mossa che aveva messo in allarme i tour operator italiani che, proprio nelle ultime settimane, avevano segnalato una decisa ripresa dei flussi, in particolare verso il Mar Rosso. L’allarme si era poi tradotto in un’esplicita richiesta di sospensione del provvedimento nel corso di un incontro tenutosi all’Itb di Berlino tra i vertici di Astoi e il ministro del Turismo egiziano Mohamed Yehia Rashed. Proprio a lui era stata inviata una lettera,nella quale si evidenziava che un così significativo rincaro avrebbe vanificato gli sforzi profusi da entrambe le parti, Ministero del Turismo ed operatori, pregiudicando la ripresa in atto.
In seguito, il ministro Rashed aveva confermato il proprio impegno per la risoluzione del problema,impegno al quale si è poi unito anche il direttore dell’Ente del turismo in Italia, Emad Fathy Abdalla, che in una nota aveva espresso“la massima
Stop alle ipotesi di incremento del visto turistico per l’Egitto: il suo costo rimane fissato a 25 dollari, anzichè essere portato a 60
disponibilità nel cercare di risolvere questa criticità”,augurandosi di continuare“a dialogare con le autorità competenti al fine di raggiungere un accordo soddisfacente per tutte le parti coinvolte”.
Nell’ultima riunione di Governo, che si è tenuta nei giorni scorsi, è poi arrivata l’attesa notizia con la decisione di soprassedere sull’incremento dei costi e favorire in questo modo la ripresa di tutto il comparto, da sempre determinante per l’economia del Paese.
Sempre sul fronte visti, inoltre, in arrivo un’altra novità che dovrebbe entrare in vigore a partire dal mese di maggio, secondo quanto anticipato sempre dal ministro del Turismo all’Itb di Berlino: si tratta del visto elettronico, procedura destinata a facilitare ulteriormente le operazioni di ingresso nel Paese.