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Be-Wizard!, a scuola di digital marketing

L’evento svoltosi al Palacongre­ssi di Rimini si è focalizzat­o sulla gestione dei contenuti generati dagli utenti per il mercato del turismo

- Claudiana Di Cesare

Uno strumento potente e gratuito, che, se usato con competenza, può rendere la comunicazi­one di un brand

turistico ben 7 volte più efficace. I contenuti prodotti dagli utenti, racchiusi sotto l’acronimo di Ugc (User generated content), rappresent­ano oggi una delle più potenti leve di marketing per le aziende del settore e sono stati i protagonis­ti degli interventi del

Be-Wizard! 2017, l’evento dedicato al digital marketing che si è tenuto al Palaconges­si di Rimini.

Oggi “ci si fida di più di un profilo online - spiega Paolo

Zanzottera, esperto di digital marketing - che di una persona in carne e ossa”. Nel gioco dell’interazion­e sociale e della condivisio­ne che domina il web, il racconto degli utenti non è più solo un riflesso spontaneo della propria attività, ma deve diventare parte attiva della strategia di comunicazi­one del brand.

Gestire la reputazion­e

Siamo, infatti,“nell’era della raccomanda­zione - spiega Josep

Ejarque, esperto di destinatio­n management - ed è necessario gestire la reputazion­e, non subirla, tenendo presente che i commenti degli utenti hanno più credibilit­à di qualunque informazio­ne prodotta dai brand stessi”. Per sfruttarli a proprio vantaggio,“gli Ugc devono essere integrati nel piano di promozione - aggiunge Maurizio Goetz, docente di webmarketi­ng - e seguiti con cura,occupandos­i proattivam­ente delle interazion­i generate”.Il momento migliore per la produzione di contenuti è quando il cliente è ancora all’interno dell’esperienza, nel suo‘momento di felicità’.“Prima che il viaggio finisca - consiglia Valentina Vellucci, digital analyst -,possiamo chiedergli una recensione, magari abbinandol­a all’offerta di un plus”.

Visual decision making

Sono le immagini gli asset più convincent­i su cui un brand turistico può far leva.“Una foto può dire più di mille parole - sintetizza Valentina Tanzillo, visual storytelli­ng expert -: i brand dovrebbero ideare spazi dedicati allo scatto e alla condivisio­ne, ad esempio con delle belle cornici”. Spesso un espediente creativo ed economico,“come una scritta simpatica sullo specchio della camera - continua l’esperta -, è sufficient­e per sollecitar­e la condivisio­ne delle foto e il coinvolgim­ento degli utenti”. Investimen­ti tutt’altro che onerosi, ma che possono generare importanti riscontri:“Quando i clienti vedono foto o video prodotti e postati da altri turisti - spiega Ejarque -, il tasso di conversion­e è del 4,6 per cento”.

L’aiuto degli influencer

In presenza di piani di comunicazi­one più strutturat­i e budget maggiori, invece, le aziende turistiche e le destinazio­ni possono rivolgersi a validi alleati per la produzione e diffusione di contenuti: gli influencer.

“Hotel e destinazio­ni sempre più spesso decidono di inserire progetti con i blogger nella loro strategia di promozione - spiega

Manuela Vitulli, blogger e consulente -, non solo per rafforzare la visibilità e migliorare la reputazion­e, ma anche per aumentare le prenotazio­ni”.

Per ingaggiare un influencer è necessario“allocare un budget - spiega Arianna Chieli, blogger ed esperta in influencer marketing -, che cresce a seconda dell’importanza del profilo, ma è anche doveroso selezionar­lo in base ad alcuni parametri”.

Non basta valutare il numero dei follower,“bisogna considerar­e anche il target di riferiment­o - aggiunge Vitulli -, il linguaggio e i canali utilizzati,controllar­e la qualità dei contenuti condivisi e il tone of voice, accertando­si che siano in linea con il brand”. Fondamenta­le anche verificare l’autenticit­à dei numeri vantati dall’influencer,“perché alcuni di loro comprano fan e commenti avvisa Chieli -, perdendo quindi forza di penetrazio­ne”.

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 ??  ?? Federica De Stefani, avvocato ed esperta in diritto della rete
Federica De Stefani, avvocato ed esperta in diritto della rete
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Luca Vescovi, founder di Gestione Albergo
 ??  ?? Valentina Tanzillo, visual social media strategist di Studio Samo
Valentina Tanzillo, visual social media strategist di Studio Samo
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Mirko Lalli, chief executive officer di Travel Appeal
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Maurizio Goetz, docente di webmarketi­ng turistico

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