Una nuova sede a Vienna: il piano easyJet per Brexit
Il gruppo crea un vettore austriaco per operare nell’Unione europea dopo l’uscita del Regno Unito
Prende il nome di easyJet Europe il sistema adottato dal vettore low cost per mettersi al sicuro, comunque vadano i negoziati per la Brexit. easyJet ha annunciato di avere fatto richiesta alle autorità austriache competenti per l’ottenimento del Coa (Certificato di operatore aereo) e della licenza di operatore aereo.
“Il processo di certificazione è ora nelle fasi finali e easyJet conta di ricevere il Coa e la licenza a breve”, precisa la low cost in una nota.A rilasciare i due documenti dovranno essere ‘Austro Control’ e il Ministero federale per i trasporti austriaco.
Come funzionerà la compagnia
Obiettivo finale, la creazione di una nuova compagnia aerea, che prenderà il nome di easyJet Europe, in grado di operare in Europa anche dopo la Brexit, indipendentemente dagli accordi che verranno siglati tra Regno Unito e Unione europea sui diritti di volo.
“Le persone e gli aeromobili che voleranno per easyJet Europe sono già assunti e basati in Paesi EU27” precisa ancora la nota.
Dal punto di vista pratico, easyJet diventerà un gruppo con tre compagnie aeree basate in Austria, Svizzera e Regno Unito. Tutte e tre le realtà faranno capo a easyJet plc, quotata alla borsa di Londra, basata nel Regno Unito e a controllo di maggioranza europeo.
La scelta dell’Austria (e nello specifico di Vienna) come sede della nuova compagnia, ovviamente, non è casuale:“I criteri di elezione sono stati orientati a trovare il regolatore più adatto a easyJet”, precisa la nota del vettore. Aggiungendo:“Austro Control ha un rigoroso approccio alla regolamentazione sulla safety e contribuisce attivamente all’impegno di Easa (European Aviation Safety Agency) per modellare una regolamentazione sulla safety con un’enfasi sulle performance”.
Cosa cambia per le adv
Ma la compagnia, contattata da TTG Italia, precisa anche che la scelta di basare easyJet Europe a Vienna è dettata dalla necessità di trovare un sistema di certificazione delle procedure di sicurezza quanto più simile possibile a quello britannico,per non creare un’eccessiva distanza tra i due sistemi.“E Austro Control - afferma il vettore -,l’autorità austriaca che certifica tali procedure, è quanto di più vicino esista alla Caa, suo omologo britannico, quanto meno per come certifica processi”.
“Con la nascita di easyJet Europe per la distribuzione non cambia nulla”.Arriva direttamente da fonti interne alla low cost la rassicurazione per gli addetti ai lavori: la nascita della nuova compagnia non avrà conseguenze.
“Si tratta di fatto di una nuova aerolinea - fanno sapere dal vettore -, ma così come sinora operavano in contemporanea easyJet Uk, basata a Londra Luton, e easyJet Switzerland, basata a Ginevra, l’aggiunta di easyJet Europe non va a variare l’assetto attuale delle vendite, né le condizioni commerciali preesistenti”. Ora, dunque, saranno tre i certificati di operatore aereo di cui disporrà la compagnia.
La creazione di una nuova società all’interno del Gruppo easyJet, che diventa di fatto un attore paneuropeo dello scacchiere dei cieli, andrà a generare nuovi posti di lavoro a Vienna, sede di easyJet Europe; mentre nessuno dei dipendenti basato nel Regno Unito o con contratto di lavoro britannico verrà riposizionato, assicurano dalla low cost.
Saranno circa 100 gli aeromobili che andranno così in dotazione a easyJet Europe, per un totale di circa 4mila dipendenti.“Sia aeromobili che personale sono già basati in Paesi Ue, mentre per le altre branche Uk e Switzerland gli asset consistono rispettivamente in 6mila persone per 140 aerei e 950 dipendenti per 25 aerei”.
L’addio di Carolyn McCal
Ma la compagnia low cost si prepara anche a un’altra piccola rivoluzione. Carolyn McCall, infatti, lascerà la guida di easyJet per assumere l’incarico di chief executive dell’emittente televisiva britannica Itv.Vengono confermati così i rumors diffusi nelle scorse settimane, che la vedevano nella short list dei candidati ad assumere la poltrona del dimissionario Adam Crozier.
Dame McCall, riportano fonti di stampa estere, saluterà la low cost alla fine del 2017 per assumere l’incarico nel canale televisivo privato l’8 gennaio 2018.
“Dopo sette anni - ha dichiarato il chief executive officer di easyJet - l’opportunità di Itv è sembrata come quella giusta da prendere”.
Per Carolyn McCall si tratta di un ritorno nel mondo dei media. Prima di avvicinarsi alla compagnia aerea Uk, infatti, è stata chief executive di Guardian Media Group.
Secondo quanto fatto sapere dai vertici di Itv, Carolyn McCall sarà assunta con un salario annuo di 900mila sterline. E per easyJet si aprirà la caccia a un nuovo ceo.