Il momento di PlanITsphere Debutta la piattaforma IEG
Prende il via il progetto firmato Italian Exhibition Group che racchiude in un unico contenitore il know how di TTG Incontri, Sia Guest e Sun per valorizzare turismo e hospitality made in Italy
U
n brand forte e di grande impatto, con l’obiettivo di valorizzare l’internazionalità delle tre fiere legate al turismo targate Italian Exhibition Group,vale a direTTG Incontri,Sia Guest e Sun. Un brand che metta l’accento su una caratteristica comune che li lega e, cioè, il ‘saper fare bene’ delle imprese italiane.
È questa la mission della nuova piattaforma PlanITsphere, presentata in anteprima in occasione dell’ultima edizione dei tre eventi fieristici che si sono tenuti a Rimini nel corso del mese di ottobre. Un contenitore che vuole fare accelerare verso il futuro le tre fiere di IEG dedicate al turismo e all’ospitalità, che insieme rappresentano infatti il grande marketplace dedicato all’intera filiera dell’industria turistica e che nell’appuntamento del 2017 ha visto il record di 73mila presenze.
Una mission chiara
“La mission di IEG è quella di favorire la competitività delle imprese del comparto, che oggi insieme all’indotto rappresenta oltre il 10 per cento del Pil italiano - ha sottolineato il presidente di IEG Lorenzo Cagnoni nel corso della presentazione in fiera -. È anche per questo motivo che oggi, a un anno dalla nascita di Italian Exhibition Group, annunciamo l’avvio del progetto PlanITsphere, la nuova piattaforma che racchiude in sé il know how, il sapere di TTG Incontri,di Sia e di Sun in un unico contenitore”.
Con PlanITsphere la conoscenza, la creatività, le tecnologie e le esperienze più innovative dell’industria turistica vengono offerte al mercato con l’aggiunta di un prezioso ed esclusivo pensiero strategico e che si riassume nella vocazione italiana a creare valore. E questo vale sia per l’offerta che per la domanda: infatti, nella tre giorni di Rimini, viene presentata l’Italia migliore per i mercati internazionali e contemporaneamente tutte le opportunità per le aziende internazionali e per le destinazioni del mondo di sviluppare business con le imprese del Belpaese più innovative.
Focus sull’eccellenza italiana
“Vogliamo valorizzare ciò che di meglio l’Italia può dare al mondo - ha aggiunto il direttore generale di IEG Corrado Facco - con una formula espositiva nuova e un nuovo concept”. Nel contenitore creato entreranno così “tutte le Regioni, le destinazioni e i prodotti più attrattivi - ha aggiunto il d.g. -, le più qualificate aziende della filiera. Il tutto ai massimi livelli dell’eccellenza e dei servizi offerti, anche e soprattutto da parte nostra”.
Centrale sarà ancora l’asset più tradizionale del prodotto fieristico, quello dell’incontro tra domanda e offerta, ha ribadito Facco,“ma saremo anche fornitori di contenuti, informazioni e aggiornamenti perché è quello che il mercato oggi chiede e ciò di cui ha bisogno”. Nel concreto, con PlanITsphere TTG Incontri, Sia Guest e Sun manterranno la loro identità ed autonomia, mentre sarà semplificata la loro lettura da parte degli operatori, proprio per garantire una vetrina completa e ben organizzata.
L’Industry Vision
La mission di PlanITsphere è inoltre quella di evidenziare il ruolo della fiera come provider di contenuti unici di qualità e di informazioni strategiche per le aziende.
Il primo segnale forte e concreto è quindi il lancio di Industry Vision Travel&Hospitality, uno strumento di lettura dei trend economici e delle tendenze di consumo. Si tratta di uno studio
Così si favorisce la competitività delle imprese
realizzato da Italian Exhibition Group in collaborazione con Grs Research Strategy e Blueeggs che misura il sentiment delle imprese sul futuro del loro business e sull’andamento del settore.
Si tratta di un nuovo strumento per il mercato e per tutta l’industria turistica , che ora viene messo a disposizione del comparto attraverso il portale dedicato al nuovo format.
I cinque trend
L’analisi, basata sul metodo Semiotic strategic design, ha individuato cinque consumer trends, rivelando come cambieranno le abitudini di consumo e la domanda dei nuovi viaggiatori. Eccoli in sintesi.
1. FEEL YOUnique Il macrotrend dell’autenticità continua il proprio corso esprimendosi ora nell’unicità, intesa come sartorialità e come iper personalizzazione. Il turista Feel YOUnique ricercherà l’unicità dell’originale, del raro e temporaneo.Al bando la serialità.A ognuno il proprio viaggio, a ciascuno il proprio stile, affidandosi a un consulente personale, poiché nei prossimi anni, spiega l’indagine, si parlerà sempre meno di massa, di target, e sempre più di individui ‘unici’. Ciò porterà con sè una sfida importante per le imprese del settore: il design del prodotto turistico, ovvero il dare forma a un’offerta ‘à la carte’ con tempi flessibili.
2. NEW ECOLOGY Il turista ‘new ecology’ sarà sensibile a recuperare gli aspetti ‘semplici e naturali’ che sembrano ormai difficili da vivere, sia a contatto con la natura sia nelle aree urbane; cercherà luoghi noise free, aria pura e protezione da campi elettromagnetici, nuovi habitat ecologici con un contatto autentico con la natura. I viaggiatori avranno voglia di disconnettersi dall’inquinamento tecnologico, visivo e acustico e nascerà così un nuovo concept di vacanza ‘green’. 3. BE HAPPY Per fuggire dal dominio delle tecnologie, serve ripensare al senso del tempo e delle relazioni. Il turista ‘Be Happy’ è sensibile agli ambiti dove può esprimere se stesso, al di là dei social network... per ritrovare il piacere e la gioia dell’incontro, dell’arte, della creatività, per ritrovarsi e scoprire aspetti diversi della propria identità: un nuovo senso di felicità. È un turista che cerca il cambiamento.
4. FUN & MAGIC Il turista Fun & Magic cerca un benessere fatto di ‘leggerezza d’animo’ e comfort emotivo-sensoriale, in cui i prodotti saranno in grado di entrare in sintonia con le emozioni e gli stati d’animo di chi li utilizza. Un’interazione attiva, un’esperienza ludica, coinvolgente, e talvolta multisensoriale, per sorprendere e divertire, ma anche rispondere alla crescente esigenza di ‘lusso e benessere quotidiano’.
5. THE EASY WAY Less is more. Meno infrastrutture, meno complessità, meno oneri. La ricetta per soddisfare il turista The Easy Way è la riduzione: delle distanze (km0), dell’impatto ambientale, del peso del possesso, dei costi, ma soprattutto dei tempi.Tutto all’insegna della leggerezza, sia fisica, sia mentale. La semplificazione si esprimerà sia nella selezione estrema - pochi prodotti o addirittura uno solo -, sia nella concentrazione delle funzioni; che in altre parole vuol dire creare non solo prodotti, ma sistemi.