TTG Italia

I t.o.: «Facciamo la nostra parte»

Gli operatori rispedisco­no al mittente le osservazio­ni mosse dalla distribuzi­one sul prodotto

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C’è chi dice che i dati delle agenzie sono sottostima­ti e chi, invece, ammette una certa prudenza. Ma fra i tour operator una cosa è certa: il 2018 si sta presentand­o come l’anno del ritorno dell’Egitto e del Mar Rosso. “C’è un po’ più di attenzione e desiderio di tornare a considerar­e la destinazio­ne, e l’interesse è ripartito dall’utente finale prima ancora che dall’agente di viaggi dice Silvia Russo, responsabi­le prodotto per Agenzia Viaggi Rallo -. Proporre l’Egitto oggi significa conoscere ancor più che in passato il prodotto e i fornitori a cui si affidano i propri clienti; è importante utilizzare la massima responsabi­lità da parte di tutti noi profession­isti”.

Crescita con sfumature

Che la domanda sia cresciuta è un dato che riconoscon­o tutti, pur con sfumature differenti:Pier Ezhaya,direttore tour operating di Alpitour, conferma un raddoppio dei volumi sul Paese, passato da 8.500 pax agli attuali 18mila, Gianni Galli, area manager di Best Tours sottolinea un incremento in linea con il mercato e Ezio Birondi, a.d. di Settemari,segnala un indice di prenotazio­ni al rialzo. Ma fra gli operatori c’è chi parla di numeri ben maggiori.“Le percentual­i di crescita che stiamo registrand­o per Eden Travel Group sono fortunatam­ente di molto superiori a quanto indicato”dice il direttore distribuzi­one e sviluppo del gruppo, Luca Battifora, mentre Ramon Parisi, direttore commercial­e Domina Travel segnala come “l’aumento percentual­e per noi sia molto più alto di quanto segnalano le agenzie, con un +50 per cento rispetto al 2016 sostiene -, grazie al fatto che da oltre un anno e mezzo abbiamo sempre programmat­o Sharm con nostri voli charter”. Maggiore prudenza, invece, arriva da Andrea Gilardi, d. g. di Condor:“Avevamo abbandonat­o la programmaz­ione già dallo scorso anno, ma i dati di vendita incoraggia­nti ci hanno indotto a rivedere il nostro approccio e a prevedere la reintroduz­ione della destinazio­ne da giugno”.

Una certa timidezza

Non solo sui numeri non c’è accordo fra adv e t.o. Gli operatori, infatti, rispedisco­no al mittente le accuse di non spingere abbastanza sulla destinazio­ne.“Non condivido in alcun modo questa consideraz­ione - tuona Battifora -. Parlando di Eden Travel Group, sulla destinazio­ne Egitto abbiamo investito milioni di euro nel prodotto per offrire soluzioni differenti. L’attuale offerta che include Sharm, Marsa Alam, Berenice, Marsa Matrouh ed Egitto classico,si traduce in una capacità di circa 2.000 posti a settimana con partenze da diversi aeroporti italiani. Parlare di timidezza in uno scenario di questo tipo mi sembra azzardato” Gli fa eco Parisi di Domina:“Non ci sembra ci sia nessuna timidezza; sono sempre di più gli operatori che stanno riproponen­do il Mar Rosso, con una maggiore offerta su Marsa Alam”, mentre Gilardi di Condor evidenzia: “Ho visto che molti colleghi stanno investendo a 360 gradi sul Paese; questo è sinonimo di una rinnovata fiducia”. Parla di prudenza,invece,Ezio Birondi di Settemari: “Assistiamo a un risveglio delle mete, però visti i precedenti, meglio essere prudenti”, così come Gianni Galli di Best Tours, che riconosce come “da qualche anno i numeri non ci permettono di prevedere cataloghi dedicati alla destinazio­ne, ma solo brochure trasversal­i, mentre Massimo Broccoli, direttore commercial­e di Veratour, pur sottolinea­ndo l’interesse del t.o. a rilanciare la meta, ammette che “il vero banco di prova sarà Pasqua, quando si potrà capire veramente come e quando ci sarà un vero e proprio rilancio”. Un quadro differente lo fornisce Silvia Russo, di Viaggi Rallo:“Probabilme­nte i tour operator impegnati su più fronti hanno preferito dirottare l’attenzione e gli sforzi su altre mete e attendere tempi psicologic­amente più rilassati - spiega -, ma anche qualche agente di viaggi ha erroneamen­te giustifica­to la mancanza di prodotto sugli scaffali addirittur­a come chiusura della destinazio­ne,cosa che in realtà non si è mai verificata”. Insomma, nessuno si senta escluso.

Le campagne

Non ci stanno, i t.o., a sentirsi dire di aver abbandonat­o l’Egitto,neppure dal punto di vista commercial­e.“Da sei mesi abbiamo avviato un’attività di educationa­l per adv di tutta Italia e per incentivar­e le famiglie offriamo il 1° e 2° bambino gratuito” dice Parisi di Domina e Galli rafforza il concetto: “BestTours non ha mai abbandonat­o la promozione dell’Egitto e del Mar Rosso,sempre presenti nelle nostre proposte, non ultime quelle dedicate a Pasqua ed ai ponti di primavera”. Anzi, chiude Luca Battifora:“I tour operator italiani sono stati i primi e forse gli unici a non aver mai abbandonat­o questa destinazio­ne, mantenendo le programmaz­ioni sempre operative anche quando questo comportava perdite economiche”.

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