Le 5 top destination italiane in rete per la gestione dei flussi
Cinque top destination italiane lavorano in rete per la gestione dei flussi turistici
L’ obiettivo è quello di arrivare a costruire città intelligenti, come dice l’assessore al Turismo di Firenze, Anna Paola Concia,“che siano capaci di conoscere i flussi in tempo reale e offrire servizi smart per la mobilità di turisti e cittadini”.
La soluzione panacea di tutti i mali dell’overtourism è ancora abbastanza lontana, ma quanto meno bisogna riconoscere alle top 5 destination italiane e al Mibact la volontà di arrivare a proporre qualcosa di nuovo.
Così, nell’attesa che a diventare intelligenti siano i turisti, le 5 destinazioni più gettonate dai visitatori in Italia lavorano su progetti tecnologici e non per gestire al meglio i flussi, già sovradimensionati oggi e nel futuro previsti in deciso aumento.
In aiuto di Roma, Firenze,Venezia, Napoli e Milano arriva anche il Cipe, che ha destinato alle cinque protagoniste del turismo italiano 6 milioni di euro da investire per trovare soluzioni di sostenibilità alla crescita del numero dei visitatori.“Questi sei milioni - ha spiegato il direttore generale Turismo del Mibact, Francesco Palumbo, nel corso del Town Meeting di FactoImpresa, svoltosi a fine marzo a Firenze - sono destinati alla raccolta dati, alla mobilità sostenibile, alla gestione dei flussi e alla normativa sulle locazioni. L’obiettivo è arrivare ad una gestione innovativa e sostenibile dei grandi flussi turistici nelle ‘top destination’ d’Italia”.
Top destination chiamate al banco di prova.“Siamo nella fase operativa per trovare le soluzioni migliori per la gestione dei flussi - ha sottolineato Anna Paola Concia da Firenze -. Per la prima volta, tutti gli operatori del settore lavorano insieme alle soluzioni di problemi comuni a tutte le grandi capitali del turismo: conciliare vecchie e nuove forme di accoglienza turistica, mantenere l’autenticità dei centri storici e allargare le aree di attrazione. Senza una nuova generazione di imprese non troveremo mai le idee giuste per affrontare le grandi sfide del turismo globale”.
LA QUALITÀ
Un turismo che deve guardare, questo l’indirizzo che arriva da Adriano Meloni, assessore al Turismo di Roma, alla qualità più che alla quantità dei flussi.“Non siamo per un turismo mordi e fuggi - dice - ma per un turismo di qualità che porta in città dei turisti, dei viaggiatori, consapevoli e informati. Quindi è importantissimo spingere su questo volano. Stiamo lavorando per il decoro della città, per stimolare gli accordi con le linee aeree e gli operatori per portare appunto alla città un turismo di qualità guardando non tanto ai milioni di turisti, ma ai milioni di introiti”.
FARE SISTEMA
Il primo risultato a cui si è arrivati è stato quello di creare un network fra le città maggiori, una rete che si vuole continuare a far lavorare.“Ritengo sia decisivo fare rete e ragionare insieme sulle continue evoluzioni del turismo moderno nelle città ha detto Roberta Guaineri, assessore al Turismo del Comune di Milano Roma,
Un finanziamento da 6 milioni per combattere il sovraffollamento delle mete più amate della Penisola
Firenze, Venezia, Napoli e Milano, offrono opportunità e richiami culturali, artistici, economici e sportivi molto diversi fra loro, ma possono certamente lavorare in network per trovare risposte comuni a grandi temi quali la ricettività, la mobilità sostenibile e la costruzione di città sempre più intelligenti.”
Le grandi destinazioni, insomma, come laboratorio di soluzioni per la gestione dei flussi turistici.Venezia,ad esempio, è dall’inizio del mese di marzo che sta sperimentando diverse alternative. La sperimentazione si concluderà a maggio, e l’assessore Paola Mar rivendica per la città un ruolo pilota: “Venezia, con la sua particolarità strutturale, rivendica il ruolo di progetto pilota nella gestione dei flussi e nell’individuazione di soluzioni innovative”. Progetti che le altre città, come Napoli, si apprestano a seguire.“Il problema dell’overtourism a Napoli è relativamente contenuto e visibile solo da pochi anni - spiega l’assessore al Turismo Nino Daniele -, ma grazie a questo network la città può partire in un modo giusto e sostenibile, impegnandosi fortemente in questa direzione”.
I TEMI
L’appuntamento di Town Meeting ha evidenziato tre temi forti per trasformare le destinazioni in ‘città intelligenti’: la nascita di smart cities, la questione della mobilità sia per residenti che per turisti e l’accoglienza, che va programmata e gestita per tutelare la qualità della vita, l’economia e il patrimonio cittadino. Nel corso dell’evento di Firenze, 100 stakeholders hanno lavorato su diversi tavoli per proporre soluzioni che dovranno essere tradotte in idee innovative e veri progetti di business nel corso di un Accelerathon che si terrà sempre nel capoluogo toscano il 17 e 18 maggio prossimi.All’iniziativa di maggio 20 startup saranno invitate a presentare i loro progetti per città intelligenti e con uno sviluppo turistico sostenibile.