TTG Italia

Riorganizz­azione commercial­e in arrivo

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Nelle prossime settimane in Club Med Italia arriverà il nuovo direttore commercial­e, un manager italiano provenient­e dal settore della gdo. A lui toccherà il compito di orientarsi “in un mercato molto frammentat­o rileva Eyal Amzallag, managing director Sud Europa -, cosa che per noi rappresent­a una delle sfide più grandi”, spiegando alle agenzie cos’è il Med e soprattutt­o dove vuole andare. Ad aiutarlo nel compito ci saranno business developer e key account, figure più operative che lavorerann­o a stretto contatto con gli agenti. Questi ultimi saranno a loro volta suddivisi in tre scaglioni: una decina di Top Partner, affidate al direttore commercial­e, circa 300 Partners seguite dai key account e una base di 6-700 Open che avranno contatti dedicati all'interno del t.o. “Siamo un operatore che ascolta il mercato: non ragioniamo solo in termini di prodotto perché il Med non ha problemi di riempiment­o o business”. Insomma, quel che il manager vuole è assicurars­i che una fetta più consistent­e della torta resti a disposizio­ne della clientela italiana. E le agenzie sono i partner con cui il t.o. vuole fare questo percorso. “È il momento giusto per chiarire il valore aggiunto degli adv, perché la penetrazio­ne del digitale è ormai un dato di fatto: non si può battere Google, allora concentria­moci su quel che il web non può offrire”. In arrivo per i dettaglian­ti ci sono tool per semplifica­re la fase di prenotazio­ne, conoscere al meglio il prodotto e soprattutt­o catturare il cliente nel momento in cui cerca informazio­ni online. Servizi e consulenza, soprattutt­o ora che “i voli dall’Italia sono aumentati, sebbene verso alcune destinazio­ni long haul sempre più richieste la Penisola è mal collegata: qui gli adv possono giocare un ruolo fondamenta­le”.

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