Quando il mare sa creare lavoro

Le crociere saranno uno dei settori che offrirà più posti di lavoro in ambito turistico nel prossimo triennio. Grazie ai grandi investimenti messi in campo dai big player del mare, italiani e internazionali, il comparto del cruising sarà in grado di aprire centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro. Il conto è presto fatto, considerando che sui colossi del mare sono migliaia i dipendenti impiegati. La cifra indicativa l’aveva fornita alcuni mesi fa Stefano Giampedroni, employer branding director di Costa Crociere, che aveva tracciato una stima attorno ai 500mila posti tra il 2018 e il 2020.

Le cifre, del resto, non lasciano spazio a dubbi. Gli ordini di nuove navi previsti e confermati per il 2018 vedranno la creazione di circa 34mila posti letto, un numero che registrerà un ulteriore incremento per la stagione 2019, quando grazie alla costruzione di nuove ammiraglie

da parte dei player del mare verranno immessi sul mercato altri 42mila posti nave. Per il 2020 le nuove unità in servizio corrisponderanno a un’offerta complessiva di ulteriori 40mila posti. Va da sé che, per il prossimo triennio, il mercato del turismo crocieristico avrà sempre più bisogno di personale per soddisfare la domanda mondiale. E il ventaglio di professionalità spazieranno in numerosi ambiti: il personale coinvolto nel comparto afferisce infatti al settore più strettamente legato all’hospitality, passando per i profili che toccheranno il comparto entertainment e animazione e le figure tecniche e manageriali.