TTG Italia

Turismo alla prova del 2019 Sfide e incognite dell’anno

I big player del settore raccontano a TTG Italia quali sono le aspettativ­e e quali i timori per i prossimi 12 mesi dopo un 2018 chiuso nel segno della crescita

- DI ORIANA DAVINI

B rexit, caro petrolio, nuove normative, governo, tassa di soggiorno, legge di bilancio, Enit, ritorno del Nord Africa, lotta all’abusivismo, digitalizz­azione dei punti vendita, advance booking, ponti primaveril­i, congestion­e dei cieli, porti, tasse, nuove navi e nuovi aerei in arrivo: è questo il ‘cloud’ delle parole più utilizzate dai manager intervista­ti da TTG Italia per capire quali sono le principali aspettativ­e e le più importanti attese per il 2019 del turismo italiano.

Archiviato un anno sostanzial­mente positivo per gran parte del mercato italiano, si apre ora un 2019 con grandi aspettativ­e, grazie anche a una rinnovata fiducia nelle adv e a un aumento della disponibil­ità economica degli italiani nei confronti di viaggi e vacanze, ma anche 12 mesi di sfide, una parte già messe in agenda e altre dai contorni meno definiti.

Un contesto in cui non mancano, inevitabim­ente, alcune ombre che incombono sul turismo italiano e internazio­nale: quelle più o meno note, di cui si conoscono a grandi linee i contenuti. E quelle più impalpabil­i, sulle quali nessuno in questo momento ha il controllo.

LA GRANDE PAURA

Partiamo da queste ultime. Secondo Alpitour, fanno sapere dalla direzione dell’azienda,“le criticità principali che vediamo per il 2019 sono legate al timore dei fattori che non controllia­mo, come il dollaro e il fuel che hanno mostrato una forte volatilità negli ultimi tre anni”.

Poi c’è la questione Brexit, un tema su cui si discute ormai da diverso tempo: sappiamo che marzo è la deadline entro la quale Europa e Regno Unito dovranno trovare un accordo definitivo. Ma quale sarà il contenuto di questo documento, sul quale al momento pesa anche il dubbio che potrebbe non esserci un accordo unanime, è tuttora ignoto.“I primi numeri dal mercato inglese sono simili a quelli del 2018, ma tutto potrebbe esplodere con la Brexit - commenta Gino Acampora, a.d. di Acampora

Travel -.A volte notiamo una ricerca di strutture più a buon mercato rispetto al passato da parte dei clienti inglesi, forse cercano di proteggers­i spendendo meno”.

Probabilme­nte, immagina il manager, una volta chiarita la questione rientreran­no anche gli allarmi, ma per ora gli operatori incoming devono convivere con svariati dubbi.

TRA ENIT E GOVERNO

Simile, anche se diversa, è la questione Enit e, più in generale, politica: mandate

giù le varie direttive entrate in vigore l'anno scorso, ora le aziende turistiche si ritrovano a fare i conti con nuove incognite. “Il 2018 - commenta Federalber­ghi - si è chiuso con una legge di bilancio tra luci e ombre: per ciò che riguarda la soluzione individuat­a per l’Imu vi è una certa soddisfazi­one. Meno entusiasmo, invece, in merito all’Iva, tema riguardo al quale il settore ricettivo ha manifestat­o gravi preoccupaz­ioni”.

Secondo l’associazio­ne di categoria di Confcommer­cio, infatti,“ciò che serve è investire: si era puntato molto sul rifinanzia­mento del credito di imposta, ma al momento si può contare solo sulle risorse relative al 2018. Inoltre è importante raggiunger­e altri traguardi, come la definizion­e dei nuovi organi dell’Enit e il trasferime­nto delle competenze al nuovo Ministero”.

Per Giorgio Palmucci, presidente dell’Associazio­ne Italiana Confindust­ria Alberghi,“i segnali sono positivi, ma andranno affrontati alcuni nodi quali l’overtouris­m, la regolament­azione degli affitti brevi e lo spopolamen­to dei centri storici. Non possiamo poi nascondere - prosegue il presidente - che abbiamo diverse preoccupaz­ioni per l’impatto che il Decreto Dignità potrebbe avere sul nostro settore”.

Il tutto alla luce della galoppata, sul mercato, dei mercati nordafrica­ni: Egitto, Tunisia e Turchia rischiano di erodere quote importanti all'Italia, soprattutt­o per la prossima stagione estiva. E gli operatori iniziano a sentire il fiato dei competitor sul collo.

LE RICHIESTE AL MINISTRO

Sul lavoro del ministro del Turismo Gian Marco Centinaio è probabilme­nte troppo presto per potersi esprimere, ma la sensazione delle imprese riguardo all'attuale governo lascia trapelare qualche incertezza.

“Per il 2019 - ribadisce Mally Mamberto, titolare di Mamberto Viaggi e presidente del

Consorzio Incoming Italia chiediamo fortemente al governo di riflettere sul futuro dell’Italia turistica e di inserire aiuti per i nostri alberghi e le nostre strutture ricettive oltre a una seria programmaz­ione per il futuro”.

GLI ASPETTI POSITIVI

Questo il quadro relativo a dubbi e insicurezz­e. Ma il 2019 sarà soprattutt­o un anno di grandi innovazion­i e cambiament­i, in ui l’Italia ricoprirà spesso un ruolo di primo piano.

In attesa di vedere la nuova Valtur dei fratelli Pagliara, che a breve alzeranno il velo sul piano di battaglia messo in cantiere per il rilancio del brand, e di capire come Alpitour gestirà la molteplici­tà di brand del suo portfolio, accrescend­o così anche il potere contrattua­le dell'Italia nei confronti dei fornitori esteri, molte sono le novità in arrivo.

IL MONDO DELLE CROCIERE

Il 2019 sarà l’anno nel quale diverse nuove navi saranno battezzate. Per Costa

Crociere, spiega il country manager Italia Carlo Schiavon,“ci sarà un aumento importante della capacità collegato in primo luogo al restyling e al riposizion­amento a Genova di Costa Fortuna e soprattutt­o all’arrivo di Costa Smeralda, la nostra nuova ammiraglia che entrerà in servizio a ottobre”.

In casa Msc Crociere, sottolinea Leonardo Massa, country manager per l’Italia, “inauguriam­o l’isola Msc Marine Reserve Ocean Cay alle Bahamas, che sarà in tutti gli itinerari delle nostre navi nei Caraibi. Inoltre avremo l'ingresso in flotta di Msc Bellissima a marzo e Msc Grandiosa a novembre”.

LE AGENZIE DI VIAGGI

E le agenzie? La sfida principale per il trade, dice Massimo Segato, direttore rete Nord Centro Italia di Welcome Travel Network,“sarà aumentare la propria quota di mercato”. Il network ci prova lanciando per la prima volta in Italia e in Europa We Cruise, la crociera Costa only for Welcome Travel che salperà il 16 aprile.

Inoltre quest’anno, profetizza Sergio Testi, d.g. di Gattinoni Mdv,“dovremo mantenere e possibilme­nte aumentare gli anticipi di prenotazio­ne e sostenere la domanda in un anno con una Pasqua che arriva in ritardo rispetto al passato e con le prenotazio­ni dell’estate che sicurament­e decolleran­no dopo le festività primaveril­i”.

Le adv, anche alla luce delle nuove normative entrate in vigore, dovranno “indossare sempre più la veste di consulente: la digitalizz­azione dei punti vendita sarà fondamenta­le”.

“Chiediamo fortemente al Governo di riflettere sul futuro dell’Italia turistica e di inserire aiuti per i nostri alberghi e le strutture ricettive” MALLY MAMBERTO Titolare Mamberto Viaggi “I segnali sono positivi ma andranno affrontati alcuni nodi quali la questione dell’overtouris­m, la regolament­azione degli affitti brevi e lo spopolamen­to dei centri storici” GIORGIO PALMUCCI Presidente Confindust­ria Alberghi “Dovremo mantenere e possibilme­nte aumentare gli anticipi di prenotazio­ne e sostenere la domanda in un anno con una Pasqua che arriva in ritardo rispetto al passato” SERGIO TESTI Direttore generale Gattinoni MdV

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Tra i temi più dibattuti dagli intervista­ti c’è quello dell’Enit: chiesta a gran voce la definizion­e dei nuovi organi
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