Gattinoni in Marsupio Oltre quota 1.000 adv
Gtn conquista la maggioranza azionaria del gruppo guidato da Massimo Caravita
“È la più grande scossa al mercato dopo il 2011, quando le compagnie di crociera entrarono nei network”. Il presidente di Marsupio Group Massimo Caravita non ha dubbi: l’accordo con Gattinoni Mondo di Vacanze, che ha conquistato la maggioranza del network bolognese, rappresenta un punto di svolta nel mercato della distribuzione turistica italiana.
Grazie alle 220 agenzie di viaggi Marsupio, ora Gattinoni ha superato la soglia psicologia delle 1.000 agenzie di viaggi: un numero che permette di rafforzare la sua posizione tra i big della distribuzione organizzata.
Per Caravita, la nascita del nuovo polo rappresenta “un rafforzamento dei network indipendenti”: caratteristica, questa, sempre rivendicata con forza dal presidente di Marsupio. Scorrendo i nomi delle altre reti in grado di contare più di 1.000 agenzie di viaggi, infatti, non si può non notare la presenza della produzione (tour operator e crociere) nelle varie compagini azionarie.
Franco Gattinoni, da ormai due anni e mezzo, ha anche rilevato la quota del proprio network ancora nelle mani di Hotelplan, sganciando di fatto gli ormeggi dal tour operator passato nell’orbita di Eden prima e di Alpitour poi.
UN’IDEA CHE PARTE DA LONTANO
In realtà l’operazione con Marsupio prosegue la linea di un progetto iniziato ormai anni fa. Era il 2013 quando Gtn conquistò le quote detenute da Guglielmo Isoardi in G40, dando la prima scossa al proprio network. Ora a passare nelle sue mani sono nuovamente le quote che Isoardi deteneva in Marsupio e che avevano portato l’ex numero uno di Alpitour alla creazione di Service Team, la prima ‘rete delle reti’.
Ma la cessione riguarda anche, tra le altre, le quote in mano all’ex presidente di Marsupio, Paolo Babbini.
LE NUOVE PROSPETTIVE
“Ora si aprono, sia per Marsupio sia per Gattinoni, una serie di possibilità”, aggiunge ancora Caravita. Il riferimento è a“sinergie,scambi di servizi, economie di scala”.Al di là della condivisione dei sistemi informatici e della gestione,“per noi ad esempio si aprono possibilità di operazioni vuoto/pieno”.
Il tutto per continuare a “crescere nell’arena dei network indipendenti”.
Perché, in definitiva, è questo il tratto distintintivo dell’intera operazione: l’indipendenza.Anche Gattinoni, annunciando l’ingresso in Marsupio, aveva rimarcato:“Libera scelta dei fornitori, ampiezza di prodotti, margine d’azione per l’imprenditorialità degli agenti”. Un elenco che è quasi una dichiarazione di intenti.