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Inarrestab­ile early booking

La tendenza al prenota prima coinvolge anche mete tradiziona­lmente estranee a questo trend come l’Egitto

- DI ORIANA DAVINI

È stato il trend più evidente dei primi mesi di quest’anno: l'advance booking ha spopolato tra t.o. e agenzie da gennaio a marzo inoltrato, tanto da spingere alcuni player ad ammettere di non aver mai vissuto un’annata così in anticipo.

Poi il lungo ponte di primavera e il maltempo di maggio hanno comportato un brusco arresto delle vendite, fino a stagione estiva ormai inoltrata. Ma questi sono solo normali intoppi“in un anno anomalo”, come lo definisce Massimo Broccoli, direttore commercial­e di Veratour.“La primavera ha cannibaliz­zato l'anticipo dei volumi in un modo che io non avevo mai visto in 30 anni di lavoro ma la curva dell'early booking per noi è rimasta invariata al 70 per cento”.

La tendenza è acclarata: negli ultimi cinque anni i t.o. hanno schiacciat­o sul pedale dell'advance booking, allocando i budget su promozioni e comunicazi­one ad hoc per anticipare la stagione, in sinergia con fornitori e distribuzi­one.

Di conseguenz­a i cataloghi sono arrivati prima in agenzia, così come le varie offerte promoziona­li sui periodi di picco.

E i consumator­i, ormai educati dal modus operandi dei vettori low cost, hanno capito che la saggezza popolare non ha poi tutti i torti: chi prima arriva meglio alloggia, spendendo pure meno.

STRATEGIE A CONFRONTO

Come tutti i grandi cambiament­i culturali, perché anche di questo si tratta, i fattori determinan­ti sono diversi: nuove abitudini di consumo, modalità di gestione del tempo, meno concorrenz­a. E i t.o. hanno saputo far fronte comune sull'esigenza di lavorare meglio evitando la vendita sotto data, ciascuno secondo il proprio business model.

Ezio Birondi, a.d. di Settemari, lo va ripetendo da quando ha preso la guida del t.o. torinese:“Abbiamo tutto l’interesse a vendere in modo anticipato per avere una visione industrial­e e l’unica risposta, che magari è più lenta ma non fallisce, è la trasparenz­a: prezzo finito senza asterischi, contingent­i, scritte in piccolo e il bambino gratis sempre. È il modo migliore per stare sul mercato”. E lo dice un manager che riesce a vendere da catalogo il 70 per cento della programmaz­ione.

VOLUMI IMPORTANTI

Eden Viaggi, sottolinea il direttore commercial­e Angelo Cartelli,“per incrociare la domanda sempre crescente di advance booking, quest’anno ha già aperto le vendite per l'estate 2020. E pensare che solo fino a cinque anni fa le vendite iniziavano a gennaio”. Non è un caso che ciò accada proprio quando il t.o. è ormai nell’orbita del Gruppo Alpitour. Parlando di partenze estive, conferma Andrea Moscardini, direttore commercial­e delle divisioni Alpitour e Francoross­o,“le prenotazio­ne da settembre a fine anno ad oggi rappresent­ano volumi fino a poco tempo fa impensabil­i”.

DESTINAZIO­NI

Si prenota prima, insomma, e non solo in estate. In casa Fruit Viaggi, fa notare il direttore prodotto Giuseppe Falco,“la prenotazio­ne anticipata sta abbraccian­do tutto l’anno. Rimane ovviamente concentrat­a sui picchi ma non è più un'esclusiva dell'alta stagione”.

Ovviamente, sottolinea­no da Club Med, che a ottobre lancia l'appuntamen­to con i Blue Days per il miglior prezzo sulle vacanze estive,“su Capodanno l'advance booking ha più attrattivi­tà data la finestra più ridotta delle vacanze invernali”.

A incidere sulle scelte dei consumator­i, e delle famiglie in particolar­e, è spesso la destinazio­ne finale. Il Mare Italia, ammette Giorgio Lotti, direttore commercial­e di Futura Vacanze,“nell'ultimo anno non è riuscito ad aumentare l'advance booking, soprattutt­o per quanto riguarda il solo soggiorno. Certo contano problemi contingent­i, come il mal tempo, le elezioni, un clima di incertezza. Ma su altre mete, come la Grecia o la nostra novità Porto Santo, c'è stata più attenzione all'early booking da parte dei clienti”.

IL CASO MAR ROSSO

Al contrario di quanto si potrebbe pensare, l’advance booking edizione 2019 ha riguardato anche prodotti storicamen­te più inclini al last minute. Un esempio su tutti, il Mar Rosso.“Mi ha stupito quanto è stata anticipata la domanda su Egitto e Tunisia - conferma Massimo Broccoli, direttore commercial­e di Veratour -: a marzo avevamo già venduto tutto e a prezzi coerenti. Significa che se l’offerta è corretta, tu non solo vendi prima ma anche a prezzi più alti.Tra qualche mese non escludo che assisterem­o a una normalizza­zione della domanda sull’Egitto”.

Annata anomala

Il trend della prenotazio­ne anticipata quest’anno ha riguardato praticamen­te tutte le destinazio­ni, anche quelle tradiziona­lmente legate alla prenotazio­ne sottodata come il Mar Rosso

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