In casa Futura
Prosegue nel Centro Italia arrivando nella Capitale, in via Settebagni. è al lavoro per impostare la programmazione sulla nuova stagione
dell’operatore fondato quasi 25 anni fa con suo padre Mario.“Siamo un gruppo di persone tutte concentrate su quello che c’è da fare. L’impostazione è quella di un’azienda con pochi manager ma tanto lavoro di gruppo e interazione”.
UNA SQUADRA COMPATTA
Un’interazione che traspare già entrando negli uffici, dove dipendenti di reparti diversi si confrontano in un dialogo continuo, ma che trova il suo spazio istituzionale ogni martedì pomeriggio, quando nella grande sala riunioni poco distante dall'ufficio di Brunetti, si svolgono i meeting con tutto lo staff del commerciale. È lì che si visionano statistiche, si discutono strategie, ci si confronta e, all'occorrenza, ci si scontra anche. Ma sempre senza mai perdere di vista un obiettivo, quello di “offrire un prodotto che - spiega il direttore commerciale Giorgio Lotti - riesce a riflettere quello che il mercato chiede: un villaggio dove noi investiamo in personalizzazione e che, grazie alle nostre competenze e al nostro bagaglio, riesce a diventare qualcosa che si può vendere solo con le agenzie”. Una formula che per l’operatore romano si traduce automaticamente nei Futura Club, il format che meglio di ogni altro è in grado di rappresentare la filosofia aziendale.“Oggi - dice - pensiamo a un villaggio tailor made, che riesce ad adattarsi alle esigenze di una clientela sempre diversa, ai gruppi e agli eventi”. Ma anche fortemente legato alla Penisola:“Abbiamo il Mare Italia nel dna e buona parte delle persone che lavora qui ha alle spalle una lunga esperienza proprio su questo segmento”. Del resto, per le dinamiche con cui la programmazione viene costruita, non potrebbe essere altrimenti.“Il nostro - sostiene il direttore commerciale - è il prodotto più difficile da proporre, perché l'Italia è davvero il Paese delle mille coste e, se perdi di vista quello che il cliente vuole, c'è sempre il rischio di fallire”.
IL RETRO-BOOKING
Ecco perché ogni pacchetto va sempre costruito e organizzato in ogni suo aspetto, in un dialogo serrato con i tantissimi fornitori. Lo sanno bene al reparto che tutti in azienda chiamano familiarmente ‘retro-booking’.Ad animarlo una squadra di sei persone, una delle più nutrite tra i dipartimenti di Futura, che ha il compito di armonizzare quanto viene svolto negli altri uffici.“È uno dei reparti che nei periodi di picco è più sotto pressione, perché - evidenzia Lotti - si occupa di gestire i charter, i traghetti, i transfer e le prenotazioni alberghiere. In pratica è il cuore operativo e tecnico di tutta l’azienda, perché non esiste operazione che non passi da qui”.