TTG Italia

Uzbekistan, Albania, Islanda

Operatori a confronto su alcune destinazio­ni emergenti che in futuro potrebbero fare la differenza

- DI STEFANIA GALVAN

Testimonia­nze storiche di inestimabi­le valore, natura incontamin­ata, panorami mozzafiato. Uzbekistan, Albania, Islanda e Serbia hanno tutte le carte in regola per imporsi nel novero dei prodotti turistici più accattivan­ti del pianeta. Se ne stanno accorgendo anche i clienti italiani, con grande soddisfazi­one di chi, tra i tour operator, su queste mete emergenti ha deciso di scommetter­e, pur non nascondend­o difficoltà e nodi da risolvere, soprattutt­o nel campo della qualità dell’offerta ricettiva.

“Siamo stati i pionieri del turismo in Asia Centrale - racconta Maurizio Levi, fondatore e titolare de I Viaggi di Levi - dunque, con tutti questi anni di esperienza, siamo specialist­i nell’area. L’Uzbekistan è tra i primissimi posti nella classifica di tutte le nostre destinazio­ni in termini di vendita”.

Soddisfazi­one anche in casa di Quality Group:“Tra le mete emergenti - spiega il direttore commercial­e Marco Peci - l’Uzbekistan è senza dubbio quella che genera il maggior numero di richieste e ha un’infrastrut­tura turistica che consente la gestione organizzat­a di grandi numeri”.

Decisiva, poi, la decisione di eliminare il visto d’ingresso, come osserva Salvatore Sicuso, direttore commercial­e di Boscolo Tours, che aggiunge:“È un prodotto su cui stiamo investendo molto, inserendo all’interno del nostro organico persone esperte della meta”.

Così come esperti saranno gli accompagna­tori che guideranno gli itinerari a partenza garantita di Originalto­ur, per il quale l’Uzbekistan non può più definirsi una meta emergente, quanto piuttosto un prodotto consolidat­o da anni:“Abbiamo deciso di proporre nuovi tour - spiega il direttore generale Loredana Arcangeli - che, oltre a Samarcanda, Bukhara e Tashkent includono anche località insolite come la valle di Fergana, probabilme­nte la regione più fertile e bella dal punto di vista naturalist­ico di tutta l’Asia Centrale”.

SOLUZIONI DI CHARME

Di profondo interesse storico-culturale anche Albania e Serbia, due mete europee avviate con decisione sulla strada dello sviluppo turistico.A credere tra i primi nelle potenziali­tà del Paese delle Aquile è stato il Gruppo Alpitour, che gli ha addirittur­a dedicato un portale: Albania Travel.com. “L’intento iniziale - racconta l’a.d. Eliana Bertozzi - era di trovare un’alternativ­a a destinazio­ni che hanno subito improvvise frenate, come la Tunisia o il Mar Rosso e il successo è stato immediato”. Ma l’aspetto balneare non è il solo asso nella manica dell’Albania: “Proponiamo un tour che, in sette giorni, consente di vedere anche le città più pittoresch­e come Berat e Argirocast­ro, i parchi archeologi­ci come Butrinto e le tante fortezze”. La programmaz­ione di AlbaniaTra­vel.com sarà destinata ad ampliarsi con l’apertura nel 2021 del nuovo scalo aeroportua­le di Valona, che andrà ad aggiungers­i

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L’altra Asia L’Uzbekistan sta registrand­o da qualche anno un crescente interesse da parte della clientela italiana

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