E Serbia: l’avventura dei t.o.
a quello di Tirana.A credere nelle potenzialità del Paese è anche Estland che, come spiega il titolare Ezio Maria Biagioli, si sta impegnando a proporre sempre più partenze garantite.“A TTG Travel Experience presenteremo l’offerta ‘Advance booking per adv’ dedicata ai gruppi: tre programmi differenti con le medesime date garantite per il 2020, con prenotazioni da effettuarsi entro il 31 dicembre 2019 a condizioni particolari”.
Tra i fattori a favore dell’Albania quello delle tariffe che, come spiega Arianna Pradella, direttore commerciale di Caldana, sono molto competitive, mentre invece c’è ancora del lavoro da fare sul fronte dei servizi:“Serve forse una maggiore professionalità delle guide - spiega -, che stanno compiendo il percorso che porta a una vera e propria coscienza turistica”. Su Albania e Serbia l’operatore propone tre tour, con formule tutto bus per la Serbia e il solo tour con abbinamento del volo o il tutto bus per l’Albania.
Pur riconoscendo la crescita della destinazione, anche Peci rileva alcune criticità:“L’Albania deve ancora determinare una propria immagine chiara”, mentre secondo Bertozzi bisognerebbe allungarne la stagionalità. Ma l’Albania si trova a fare i conti, secondo Levi, anche con un problema di immagine. Il notevole flusso migratorio del passato ha infatti creato pregiudizi “con cui ci dobbiamo scontrare nella promozione della destinazione”.
Una problematica analoga a quella della Serbia che, secondo Levi, deve ancor parzialmente scrollarsi di dosso “la cattiva reputazione legata alla guerra” e per questo, aggiunge Peci, avrebbe bisogno di un lungo periodo di promozione. Ciò non toglie che il fascino del Paese sia innegabile, anche e proprio per la sua storia travagliata.“Si tratta - aggiunge Willy Fassio, titolare de Il Tucano Viaggi Ricerca - di una meta ancora di nicchia ma che, grazie anche all’ospitalità degli abitanti, può diventare una piacevole sorpresa per il viaggiatore in cerca di esperienze insolite”.
VERSO NORD
Così come insoliti e indimenticabili sono i ricordi che, nella mente dei viaggiatori, sa imprimere una meta di grande fascino per gli amanti della natura: l’Islanda.“Ce la chiedono sia d’estate che d’inverno - sottolinea Marisa Impellizzeri, titolare di Norama Tour Operator - e i programmi più venduti sono i fly and drive, ma vanno bene anche quelli personalizzati con guida e auto privata e i trekking lunghi guidati”. Una meta di nicchia, certo, ma che sa dare molte soddisfazioni:“Quest’anno - sottolinea Fassio - abbiamo chiuso tutte le nostre partenze estive con l’assistenza di un geologo, che sa fornire le chiavi d’interpretazione per scoprire il magnifico paesaggio del Paese”.
Ma è proprio nel successo sempre maggiore dell’Islanda che risiede anche il suo limite. Un limite che Arianna Pradella non esita a definire strutturale:“La richiesta crescente si scontra con strutture alberghiere limitate, così come limitata è la disponibilità dei voli, all’esaurimento dei quali la destinazione non è più vendibile”. E di ricettività insufficiente parla anche Marisa Impellizzeri:“Uno scoglio, perché non permette grande crescita del prodotto”. Intanto, però, i costi lievitano e lo standard delle sistemazioni ricettive, aggiunge,“rimane complessivamente di livello mediocre rispetto alle tariffe”. Le fa eco Peci:“L’Islanda deve la sua fortuna alla natura, che la rende eccezionale, ma purtroppo il livello dei servizi locali è inadeguato rispetto al prezzo richiesto”.