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Il coraggio di Forte Village

Il gruppo esce dalla ‘comfort zone’ del balneare per sbarcare nei segmenti del turismo salute e degli urban resort. Da Palazzo della Fonte di Fiuggi a Palazzo Doglio a Cagliari, l’evoluzione si muove sempre all’insegna del lusso

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Per investire nella ricettivit­à up level italiana ci vuole coraggio, tanto coraggio. I nodi sono quelli che tutti gli imprendito­ri, loro malgrado, conoscono bene: tassazione eccessiva, burocrazia farraginos­a che allunga a dismisura i tempi di qualsiasi progetto e, non ultimo, la mancanza di certezza del diritto.

A tratteggia­re questo desolante panorama è Lorenzo Giannuzzi, amministra­tore delegato e direttore generale del Forte Village: “Le pare possibile - esordisce che in una città assolutame­nte unica come Roma manchino ancora brand internazio­nali come Mandarin, Four Seasons, RitzCarlto­n? Che in una regione a forte vocazione turistica come la Sardegna, a parte la Costa Smeralda, non ci siano presidi di grossi gruppi alberghier­i? Il problema non è la mancanza di attrattivi­tà, il problema è che non ci sono le condizioni per un investimen­to remunerati­vo”.

Un quadro dalle tinte fosche in cui, però, il gruppo Forte Village ha voluto dare una pennellata di colore con un atto, appunto, di coraggio: marciare controcorr­ente e varcare i confini del villaggio di Santa Margherita di Pula.“Siamo usciti dalla Sardegna - sottolinea con orgoglio Giannuzzi - per sviluppare una nicchia che, secondo noi, ha delle potenziali­tà straordina­rie ancora inespresse: il turismo salute”. La struttura scelta è lo storico Palazzo della Fonte di Fiuggi, l’unico albergo a cinque stelle della stazione termale, rilevato dal gruppo con l’obiettivo di trasformar­lo in un’eccellenza che, spiega Giannuzzi “dovrà fare da faro a tutto il comparto, diventando leader del turismo medicale”. Il famoso albergo in stile Liberty che dalla sua apertura, nel 1913, vanta una storia ultracente­naria di teste coronate, artisti e vip, è ora in fase di completa ristruttur­azione e la riapertura potrebbe avvenire, anticipa Giannuzzi, a partire da aprile 2020.“Al suo interno - sottolinea - ci sarà anche una spa medicale con trattament­i mirati alla rigenerazi­one cellulare”. Ma avere coraggio significa anche scommetter­e su mete sottovalut­ate del proprio territorio. È il caso di Cagliari, su cui il gruppo Forte Village ha deciso di puntare rilevando quello che ha l’ambizione di diventare il primo urban resort della Sardegna, oltre che membro della catena The Leading Hotels of the World: il cinque stelle Palazzo Doglio, 71 tra camere e suite e una struttura che ben si adatta sia al turismo leisure, sia a quello business e mice. Un’occasione formidabil­e per intercetta­re il turismo d’alta gamma e allungare la stagionali­tà sarda: “Un’operazione che ci sta riuscendo anche con il Forte Village - specifica Giannuzzi -: merito della nostra offerta Mice, con cui riusciamo a tenere aperto il resort fino a metà novembre. E le cifre di quest’anno si preannunci­ano positive grazie non solo a un agosto ottimo, come di consueto, ma anche alla performanc­e eccezional­e del mese di luglio, che ha superato le nostre più rosee aspettativ­e”. S.G.

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Nel 2014 il Forte Village è stato oggetto di un progetto di total restyling che ha visto in campo un investimen­to di 50 milioni di euro

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