Alla conquista di Air Europa
I retroscena dell’acquisizione da parte di Iag per portare il vettore ex Globalia nell’orbita di Iberia e creare un polo forte su Madrid e verso il Sud America
Un blitz, o quasi; una trattativa lampo con Iag, per chiudere al più presto la partita e accelerare l’uscita di scena dal trasporto aereo da parte del Gruppo Globalia, che non voleva mettere a rischio i propri conti con il peso dei costi della flotta di Air Europa. E dall’altra parte evitare che il vettore concorrente della controllata di Iag, Iberia, su Madrid potesse trovarsi di fronte all’ingresso nell’arena di un competitor temibile come quello di Air France-Klm.
L’ANALISI
Sarebbe questo il retroscena, ricostruito dai media spagnoli, del clamoroso colpo di mercato sui cieli europei che si è consumato a novembre: Iag, che controlla British Airways, Aer Lingus, Iberia e Vueling, ha infatti messo un altro tassello nella Penisola Iberica rilevando in toto le attività di Air Europa per un controvalore pari a mille milioni di euro.
Un passo importante per il gruppo guidato da Willie Walsh, che negli ultimi tempi non ha mai fatto mistero di volere giocare un ruolo di primo piano nel processo di consolidamento dei cieli europei, così come intendono fare i suoi principali competitor.A partire da Air France-Klm, che probabilmente aveva individuato in Air Europa, con la quale aveva già siglato una partnership, una possibile pedina per contare di più nell’asse tra il Vecchio
Continente e il Centro-Sud America.Abbandonata la parte relativa al dietro le quinte di una delle più importanti acquisizioni degli ultimi anni nel settore, resta ora da vedere quali sono gli scenari che si aprono per i nuovi soggetti. Prima, però, sarà necessario avere il via libera delle autorità competenti e su questo fronte non possono escludersi a priori ulteriori colpi di scena, in quanto la concentrazione che si viene a creare, in particolare sull’hub di Madrid, ha una valenza importante e le prime analisi dicono che questo significherebbe anche la perdita di leadership sulla Spagna da parte di Ryanair.
Con l’acquisizione Iag crea una potenza di fuoco senza precedenti nell’asse tra Europa e Centro-Sud America e Caraibi, area dove Air Europa ha messo in campo un’espansione continua negli ultimi anni. Inoltre l’hub di Madrid si appresta a essere trasformato nel quinto polo di riferimento del Vecchio Continente insieme a Londra,Amsterdam, Parigi e Francoforte.
Il progetto prevede ora che Air Europa mantenga il suo brand almeno in una fase iniziale, passando però da subito sotto il cappello di Iberia, il cui ceo Luis Gallego diventerà la guida anche per la new entry. Il passo successivo sarà poi l’attivazione delle sinergie con gli altri brand del gruppo, che si rafforza ulteriormente nella sfida con Lufthansa.
IL POSIZIONAMENTO
Da una comunicazione che Iag ha inviato ai propri investitori per fare luce sul progetto che ha portato all’acquisizione, emerge che Air Europa si posizionerà in un’area intermedia tra quella del full service che porta la firma di British Airways e Iberia e quella low fare, coperta da Vueling e Level. Un posizionamento definito ‘Value’, di cui faranno parte anche Aer Lingus e Iberia Express.
Altro passo riguarda le alleanze. Con l’acquisizione per Air Europa arriverà anche la fine dell’avventura all’interno di SkyTeam, che perde così una pedina importante sull’asse transatlantico. Per contro questo peso diventerebbe fondamentale nel blocco di cui fanno parte gli altri brand di Iag, vale a dire oneworld: alleanza che sembra ormai destinata a dovere rinunciare a Latam, dopo l’acquisizione del 20 per cento da parte di Delta, vettore fondamentale nei collegamenti tra Sud America ed Europa.