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Az, ora la tattica della prudenza

La compagnia aerea procede con cautela, concentran­dosi sulle alleanze e sui business maggiormen­te redditizi

- DI ALESSIA NOTO

Cautela. Il mantra di Alitalia in questa fase delicata sembra essere questo: procedere a passi piccoli, concentran­do le energie su ciò che può portare crescita solida e sicura. Un percorso obbligato, perché, ha ribadito il chief business officer della compagnia aerea, Fabio Lazzerini, all’inaugurazi­one della nuova lounge all’aeroporto di Linate, “Az sicurament­e non è guarita”.

L’obiettivo, ha sottolinea­to il manager,“è servire i clienti”. E il vettore sceglie perciò di orientare gli impegni sullo sviluppo dei servizi per i passeggeri e dei business più profittevo­li, sia sul corto che sul lungo raggio, nonché sulla valutazion­e delle partnershi­p sui mercati internazio­nali.

AEROPORTI E SHUTTLE

Una strategia dei piccoli passi che parte dagli aeroporti. A Linate è stata inaugurata la scorsa settimana la Casa Alitalia ‘Piazza della Scala’, una lounge di 400 metri quadrati, che ricalca quella aperta a Fiumicino. Arredata con poltrone Frau e lampade Floss e posizionat­a al primo piano dello scalo, è “coerente con la missione che Alitalia dà a Linate, cioè un aeroporto rivolto ad aziende e pubblico di fascia medio-alta”.

Un pubblico, quest’ultimo, su cui il vettore sta giocando carte importanti per l’espansione della rete Shuttle, servizio avviato due anni fa con il Milano Linate-London City e che nell’ultimo anno ha riscosso particolar­e successo. “Ci stiamo concentran­do sul segmento business e sul leisure di fascia medio-alta - ha spiegato il manager -. Gli shuttle su Londra e Parigi stanno andando bene e presto aggiungere­mo nuove rotte. Sicurament­e investirem­o sullo sviluppo del servizio da Roma Fiumicino e da Catania”.

Nei piani del vettore l’espansione del network verso le capitali del Vecchio Continente. “Stiamo pensando a un po’ di città europee, come Bruxelles, Madrid, destinazio­ni con un traffico corporate che giustifich­erebbe voli di andata e ritorno in giornata”.

IL LUNGO RAGGIO

Sul lungo raggio che, nonostante i cinque aerei in meno in flotta rispetto al 2018, ha registrato 24 mesi consecutiv­i di crescita, l’attenzione è focalizzat­a sul potenziame­nto delle rotte leisure più profittevo­li e un’attenta analisi delle partnershi­p con gli altri vettori. “Stiamo aggiungend­o rotte, cercando di capire dove registriam­o volumi grandi e pochi ricavi ha spiegato Lazzerini -. Sull’Oceano Indiano le rotte stanno performand­o in modo eccellente, anche grazie alla collaboraz­ine con i t.o.” Il merito, sottolinea il manager, va attribuito all’accordo siglato con Astoi. “Al momento abbiamo un traffico dai tour operator del 20/25 per cento”. Maldive e Mauritius rimangono “eccezioni, con un traffico alto e volumi molto stabili”. Sul piano delle alleanze con i vettori, la compagnia si dice intenziona­ta a valutare i passi da compiere, cercando di portare avanti le alleanze più vantaggios­e. “Stiamo lavorando per estenderle in modo ragionato - ha spiegato il manager -. Bisogna capire i casi in cui un’alleanza funziona e i casi in cui porta via del business. Bisogna condivider­e un obiettivo di fatturato. Avere un’apertura su certi mercati non necessaria­mente funziona”. Un mercato su cui il vettore vuole aprirsi ulteriorme­nte è però quello del Centro e Sud America. Un’operazione non semplice, data l’instabilit­à venutasi a creare in alcune destinazio­ni nel corso dell’ultimo anno.

SEGNALI POSITIVI

Nel frattempo, i risultati ci sono e il vettore vi si aggrappa con tutte le sue forze per lanciare al mercato un segnale di vitalità. “Abbiamo registrato una crescita generale intorno ai 5 punti a novembre e le previsioni stimano 7 punti a dicembre ha dichiarato Lazzerini -. Siamo cresciuti nonostante la flotta abbia cinque aerei in meno rispetto al 2018”.

Buone le performanc­e anche sul fronte della puntualità, un fattore da non sottovalut­are secondo il manager. “Alitalia continua a essere una delle compagnie più puntuali d’Europa e i dati per quesot indice testimonia­no la vitalità dell’azienda”.

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La nuova lounge Casa Alitalia, inaugurata la scorsa settimana all’aeroporto di Milano Linate
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Fabio Lazzerini chief business officer di Alitalia

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