Cacciatori di esperienze
Sono tecnologici, rispettosi dell’ambiente e assetati di conoscenza, amano contaminarsi con i local e pianificano gli itinerari in ogni dettaglio: sono i viaggiatori della Gen Z, un target che il trade sta imparando a conoscere bene
Viaggiano per incontrare nuove persone, per immergersi in culture differenti e tornare a casa cresciuti. Sono i rappresentanti della Gen Z, ai quali la definizione di turisti sta stretta, in quanto si ritengono veri e propri cacciatori di esperienze. Sono tecnologici, cercano il momento autentico e lo scatto perfetto da postare sui social, ma si mostrano anche responsabili e consapevoli, ricercando itinerari all’insegna della sostenibilità. Mentalmente aperti e predisposti ad abbracciare con favore il mutare della società, il loro pensiero influisce inevitabilmente sul modo di viaggiare.
Da uno studio effettuato da Bankrate emerge come il 68 per cento degli appartenenti a questo target abbia scelto di partire per svago alla scoperta del mondo, anche a fronte di budget contenuti. Se infatti è vero che il 24 per cento degli intervistati ha ammesso di vedersi costretto a contenere i costi da destinare ai viaggi e il 46 per cento di avvantaggiarsi dell’aiuto finanziario dei genitori per pagare le vacanze, è altrettanto vero che, stando alle cifre di Morning Consult Pro, il 52 per cento è comunque un ‘frequent traveler’, con oltre tre viaggi leisure effettuati nel corso dello scorso anno.
LE DESTINAZIONI
Altra tendenza è quella di intraprendere viaggi abbastanza lunghi pianificando tutto nei dettagli: dai collegamenti aerei con le migliori tariffe alla ricerca delle offerte più adatte alle proprie tasche. La Gen Z, inoltre, cerca il contatto con le comunità locali, vuole sentirsi parte di ciò che la circonda e da qui il piacere di disegnare itinerari spesso diversi da quelli più battuti, magari per poter sorprendere, al ritorno, amici e familiari con storie avvincenti vissute in prima persona. Secondo quanto emerso dall’American Express Travel’s 2023 Global Travel Trends Report, a condizionare la selezione delle destinazioni è inevitabilmente il web e in particolare TikTok e Instagram, tanto che il 61 per cento dichiara che una delle motivazioni principali per fare la valigia è quella di visitare luoghi che in foto e nei video appaiono meravigliosi. Ma anche il cinema e le serie televisive fanno la loro parte, con un 70 per cento che sostiene di aver tratto ispirazione per l’itinerario proprio da loro. Infine, vale la pena sottolineare quali siano le motivazioni che spingono questi ragazzi a mettersi in cammino. Una delle ragioni più forti risiede nella necessità di andare in cerca della salute mentale e fisica (73 per cento degli intervistati) tanto che il 60 per cento di loro soggiorna in hotel forniti di Spa e servizi wellness. Altra leva è il cibo. Sempre più food-lover inseguono piatti instagrammabili, con i colori e i sapori di posti esotici o perché no home-made. Pertanto, non deve stupire che il 47 per cento dei viaggiatori interpellati abbia confessato di pianificare l’intero viaggio intorno all’intenzione di sperimentare uno specifico ristorante.