Natalie Portman
È AL CINEMA CON LA GHOST STORY PLANETARIUM IN CUI LILY- ROSE DEPP (CHE LE SOMIGLIA UN SACCO) INTERPRETA SUA SORELLA: «NON SEMBRIAMO PARENTI SUL SERIO?»
L’ultima incarnazione di Natalie Portman (35 anni) è Laura Barlow, protagonista di Planetarium (nelle sale dal 13 aprile; recensione a pag. 117). Alla fine degli anni 30, Laura gira l’Europa facendo sedute spiritiche con la sorella Kate (Lily-Rose Depp). Un produttore cinematografico le incontra e ne resta affascinato. Ispirato alla vita delle sorelle Fox, il film di Rebecca Zlotowski si muove fra thriller e ghost story. Intanto, nella vita privata, il matrimonio con il coreografo francese Benjamin Millepied va a gonfie vele: da poco è nata Amalia (il loro primo figlio si chiama Aleph, 5). Ma torniano al film. Che cosa l’ha colpita di Planetarium? Il senso del mistero. È sempre lì, non ti lascia mai per tutto il film. Crede nel paranormale? Sono razionale, ma nello stesso tempo ho la mente abbastanza aperta. Forse ci sono possibilità non ancora spiegate... Com’è stato lavorare con Lily-Rose Depp? La regista cercava un’attrice giovane in grado di recitare sia in francese sia in inglese: non sono molte! Ho visto una foto di Lily-Rose su un giornale e ho pensato: potremmo essere sorelle, abbiamo gli stessi colori e la stessa forma del viso. Non sapevo fosse così brava. Sa recitare, è una ragazza splendida e avrà una carriera fantastica. È contenta d’essere tornata a Los Angeles dopo aver vissuto a Parigi? Mi ero trasferita per seguire mio marito, poi lui ha lasciato l’incarico all’Opéra, perciò non c’era ragione di restare. Sì, sono felice. In America sono a casa. È vero che non ama rivedersi? Noto le imperfezioni, i difetti, tutto ciò che poteva essere fatto meglio. Ma credo sia una cosa che succede a molti attori.