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Elsa Martinelli

- Carmen Scotti

Amadoro avere in mano le redini, in groppa a un cavallo e nella vita, e scegliere in che direzione andare. Se mi fossi accontenta­ta, oggi non sarei al Festival di Venezia,

seduta in un retrobotte­ga a infilar perline nei cappelli. Ultima di sette figli, povera in canna, a undici anni avevo già lasciato la scuola per lavorare da una merciaia. Che altro potevo permetterm­i, se non i miei sogni? E così, nel tempo libero giravo per i negozi del centro immaginand­o di indossare tutti i vestiti in vetrina. Fu nella boutique di Roberto Capucci, dove entrai per provarmi una gonna che non avrei mai potuto acquistare, che la mia vita cambiò per sempre.Abituato alle maggiorate tutte curve e alte al massimo 1,50, a Roberto non sembrò vero di aver trovato una popolana 18enne che tutto sembrava fuorché una donna del popolo, con il mio metro e 76 di altezza, la voce roca alla “Marlene” e le gambe da gazzella: «Con il fisico che ti ritrovi, anche con uno straccetto addosso fai un figurone» mi dicevano gli addetti ai lavori quando cominciai a sfilare.

HO FATTO IMPAZZIRE HOLLYWOOD

Ombelico di fuori, frangetta alla Audrey Hepburn e trucco acqua e sapone, i fotografi americani persero la testa per me, e pure Kirk Douglas, che mi vide sulla copertina di Life e mi chiamò sul set di un suo film (Il

cacciatore di indiani, 1955, ndr). JohnWayne, Gary Cooper, Frank Sinatra: caddero tutti ai miei piedi, e pensare che detestavo Hollywood. Lo dissi anche a Kirk Douglas, che a Los Angeles non ci volevo stare. «Non preoccupar­ti, gireremo in Oregon» mi rassicurò. E io: «E ‘ndo sta l’Oregon?». Me ne sono tornata in Italia e ho fatto bene, perché grazie a Monicelli che mi volle in Donatella, ho appena vinto un Orso d’Argento (al festival di Berlino, 1956, ndr) come miglior attrice protagonis­ta. Diva controvogl­ia,testarda e anticonfor­mista: questa sono io, prendere o lasciare. E se sogno il Principe Azzurro, salto in groppa al cavallo bianco e me lo vado a cercare.

 ??  ?? LA AUDREY HEPBURN ITALIANA L’8 luglio, a 82 anni, ci ha lasciati Elsa Martinelli, attrice, mannequin e musa dei più grandi registi. Nell’Italia delle maggiorate, tutti, da Orson Welles a Mario Monicelli che la volle in Donatella (qui è al Festival di...
LA AUDREY HEPBURN ITALIANA L’8 luglio, a 82 anni, ci ha lasciati Elsa Martinelli, attrice, mannequin e musa dei più grandi registi. Nell’Italia delle maggiorate, tutti, da Orson Welles a Mario Monicelli che la volle in Donatella (qui è al Festival di...

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