Lei sì che ha le ali ai piedi!
CORRERÀ AI MONDIALI DI LONDRA NEI 400 METRI, MARIA BENEDICTA CHIGBOLU. CON ENTUSIASMO, PER FARE ONORE ALLA BANDIERA
Iricci neri non la fanno passare inosservata. Ma anche le gambe da gazzella, che si mangiano la pista dei 400 metri, la sua specialità. Maria Benedicta Chigbolu, tenuta Nike d’ordinanza, è una delle italiane ai Mondiali di atletica di Londra (5-13 agosto). Qual è lo stato d’animo con cui parte? «Sono entusiasta. Questo è il mio terzo Mondiale consecutivo, ho meno paura». Cosa ci sarà sicuramente nella sua valigia? «Le nuove Nike Pegasus, gli auricolari per la musica e un braccialetto portafortuna: c’è scritto PlayYour Chance». Riti scaramantici che si possono rivelare? «Prima di ogni gara metto uno smalto nuovo, abbinato al completo. E una collana con due ciondoli: un cuore, regalo di mia nonna, e una croce, di mia mamma. Sono l’amore e la fede a guidarmi». Ci sono vittorie che contano più di altre? «Quelle con la maglia della Nazionale: perché non hai corso per te, ma per tutti». Qual è la sua paura più grande? «Non arrivare in fondo alla pista! I 400 metri sono una gara di velocità prolungata, bisogna dosare bene le forze». Ha iniziato per caso o per vocazione? «L’atletica è venuta a cercarmi a 16 anni, all’inizio era solo un hobby. Poi ho capito che per riuscire servivano sacrifici». A cosa ha rinunciato per lo sport? «Alle uscite con le amiche, ai viaggi, e qualche volta anche agli amori». Ora un fidanzato c’è? «Sì, ci alleniamo a Rieti con la stessa coach. Il problema non è trovare il tempo per vederci, ma avere momenti separati». Che passioni ha oltre alla corsa? «La fotografia. E andare a ballare, ma ormai non lo faccio più!».