Televisione Nanni Moretti è a vostra disposizione
LA7 PRESENTA TUTTI I FILM DIRETTI E INTERPRETATI DAL MITICO REGISTA. FATTO ECCEZIONALE, SARÀ LUI STESSO A INTRODURLI E RACCONTARLI
Quando facevo l’università, secoli e secoli or sono, un giorno il professore di Storia del Cinema ci presentò un giovanissimo regista che aveva fatto un piccolo film quasi amatoriale, girato con una cinepresa da due soldi, con qualche amico come attore e praticamente senza spendere una lira (sì, c’erano ancora le lire). Si chiamava Nanni Moretti e ci fece vedere il primo dei suoi tanti capolavori,
Io sono un autarchico. Oggi Nanni Moretti è uno dei più grandi registi italiani ed è famoso, oltre che per i suoi capolavori, anche perché è un personaggio schivo, scorbutico, non proprio facile da... maneggiare. Eppure quelli de La7 lo hanno convinto, non saprei proprio come hanno fatto, a parlare di sé e dei suoi film. Infatti da sabato 30 parte in prima serata una rassegna con tutti i film di Nanni Moretti, cosa prodigiosa, preceduti da un’introduzione proprio di Nanni, che spiega il perché e il percome (nonché molti segreti) delle sue opere. Si parte con Caro diario, un film bellissimo diviso in tre parti (esilarante l’episodio dedicato all’isola di Salina e ai suoi folli villeggianti). Si proseguirà con La stanza del
figlio e via via tutti gli altri. Di solito non consiglio film (ci sono rubriche in questo bellissimo giornale che già lo fanno), ma la presenza in video di Nanni Moretti mi ha spinto a fare un’eccezione. Ascoltare Nanni è un’esperienza che aggiunge un po’ di sale alla nostra vita, perché lui, come le sue opere, è comico, sarcastico, crudele, sognante, tragico. Per questo vi consiglio, orrore!, un sabato sera a casa. Anche perché, amate lettrici, niente vi vieta di uscire dopo il film. Sarete più affascinanti, più ricche interiormente e con un formidabile argomento di conversazione con gli amici: il modo originale e curioso in cui Nanni Moretti racconta le nostre esistenze prendendo spunto anche dai momenti apparentemente più banali (come quando si esce con gli amici per bersi un drink il sabato sera tardi).