Musica Il rock che piace al principe
TRA I FAN DEI THE KILLERS ANCHE HARRY D’INGHILTERRA. AMANTE, PURE LUI, DEI SUONI FORTI DEI BOYS DI LAS VEGAS testo di C. Gattoni
Have All the Songs BeenWritten? (Tutte le canzoni sono già state scritte?). Nemmeno Brandon Flowers, frontman dei The Killers nonché autore di pezzi da classifica come Somebody Told Me e Mr. Brightside, è immune dal dubbio che prima o poi assale tutti i musicisti. Lui però ne ha fatto il titolo di un brano, che ha incluso nel nuovissimo album Wonderful Wonderful: un modo per dire che sì, è stata dura arrivare al traguardo (il precedente disco Battle
Born è di 5 anni fa) ma alla fine i boys di Las Vegas sono tornati più rockeggianti che mai. «Una volta, quando iniziavamo a scrivere, tutto era possibile. Adesso c’è il peso di quello che abbiamo fatto in passato» ha spiegato. La ricetta per superare l’impasse? Innanzitutto c’è voluta un po’ di terapia di gruppo: «Siamo ragazzi che non sanno come comunicare tra loro.Avevamo bisogno di qualche lezione» parola del batterista Ronnie Vannucci. E poi hanno dato retta a Bono, che gli ha suggerito il nome del producer Jacknife Lee (REM, Taylor Swift, U2). Il risultato sono 10 canzoni (tre in più nell’edizione deluxe) in cui si sentono le influenze dei loro punti di riferimento (echi di Bowie in The Man) ma dove viene fuori anche la loro vena di hit maker (Run for Cover).Tra i loro fan il principe Harry d’Inghilterra, che avrebbe partecipato a jam session private negli ultimi anni: se quest’autunno passate a Londra e dintorni, andateli a sentire.