Per fare il red carpet ho studiato
MATILDA DE ANGELIS, PER COPIONE, È SEMPRE UN PO’ TRIBOLATA. INVECE, A DISPETTO DEI SUOI 22 ANNI, HA GIÀ LE IDEE CHIARE. ACCANTONATA LA MUSICA E L’IDEA DI FARE LA PARRUCCHIERA, È FELICE DI ESSERE UN’ATTRICE
Ha la faccia pulita di una ventenne qualsiasi, Matilda De Angelis. E l’espressione stupita di chi, trovandosi a calcare il red carpet della Mostra del Cinema di Venezia a un anno dal debutto come attrice (il suo primo film, Veloce come
il vento, è del 2016), fa un po’ fatica a crederci.Al Lido è arrivata col fidanzato, l’attore Andrea Arcangeli, per presentare il film di Sebastiano Riso
Una famiglia (nelle sale il 28 settembre), con Micaela Ramazzotti e Patrick Bruel. Storia durissima di una coppia serena a modo suo, che ha deciso di procreare (più volte) per cedere questi bambini a chi non può averne.
Il suo personaggio, Stella, è una ragazza borderline.
«Stella è un gatto randagio, si accoccola dove può, prende amore da chi gliene dà, chiunque sia. E infatti fa solo pessimi incontri: è pazzesca questa sua capacità di passare di mano sbagliata in mano sbagliata».
Lei che adolescenza ha avuto?
«Vengo da una famiglia che mi ha sempre dato molta libertà. A16 anni suonavo con la mia band, i Rumba de Bodas, e giravo l’Europa con un furgone. Massima autonomia e indipendenza che ho sfruttato bene proprio perché non avevo niente a cui ribellarmi».
Mamma impiegata, padre grafico, due figli attori. Com’è accaduto?
«L’attore di casa è sempre stato mio fratelloTobia (che recita con lei nella fiction Tutto può succedere, ndr), lui ha sempre avuto la passione per il teatro. Quanto a me, è successo per caso, la mia vocazione è sempre stata la musica, ma ho fatto incontri fortunati».
Finora le sono stati assegnati ruoli da ragazza problematica. Le piacerebbe interpretare un personaggio più solare?
«Capiterà presto nel film Vita spericolata, di Marco Ponti. Lì interpreto un’attrice 23enne sul viale del tramonto, perché è stata una bambina prodigio ma ora nessuno la vuole più. In bilico tra il comico e il grottesco».
Aveva una carriera da cantante quasi segnata, oggi ha un futuro certo come attrice. Non le manca la musica?
«Prendo lezioni di pianoforte. Però è vero, mi sono allontanata in fretta da quel mondo e oggi preferisco dare più spazio al lavoro di attrice. Forse perché so che alla musica ho dedicato davvero tanto tempo, posso permettermi il lusso di accantonarla un po’».
Ma lei da bambina cosa sognava di fare una volta cresciuta?
«Fino a 5 anni avrei voluto essere una principessa, e sarebbe stata la scelta più figa (ride, ndr). Poi la parrucchiera, la cantante... Ma oggi sogno di essere proprio quello che sono».
Da Tutto può succedere a Una famiglia, il suo lavoro tratta sempre lo stesso tema. Ma cos’è secondo lei la famiglia ?
«La famiglia è il posto in cui ti senti più al sicuro, dove sei libero di essere ciò che sei senza la paura di essere giudicato, o di non essere più amato se fallisci. Famiglia sono anche gli amici e i colleghi di lavoro che ti fanno sentire così. Non si tratta solo di legami di sangue, almeno non è così per me».
Confessi: come si è preparata alla prima passerella importante?
«Ero convinta che sul red carpet dovessi portare me stessa, senza fingere. Ma ho capito che non funziona così: devi sentirti la più forte di tutte, devi sembrare sicura di te. Io ho studiato i red carpet di Natalie Portman, Rooney Mara e Beyoncé, e ho capito una cosa: ti vedranno davvero figa se sarai capace di farglielo credere».