E la moda è sempre più lumière
LA PARIS FASHION WEEK IN PILLOLE? GENIALI LOCATION DA URLO, TROVATE METRI NEL GRAND (VEDI LA CASCATA DI 15 DI OGNI PALAIS), ABITI PRIMAVERA/ESTATE A MAZZI. FORMA E MOOD, CELEB INSOMMA, È QUI LA FÊTE!
DDopo Milano, Parigi. La moda invade la città, la passerella si sposta sotto laTorre Eiffel, dove Saint Laurent fa sfilare minidress luccicanti e notturni e shorts abbinati ad ampie bluse scollate. Si mette in mostra sugli Champs-Elysées con L’Oréal e in un campo da gioco dentro le Tuileries con Lacoste, allegro miscuglio di codici e colori, tute e parka. Oppure occupa spazi istituzionali, come il salone d’onore dell’Hotel de la Ville, il municipio, tra affreschi e stucchi dorati, per l’incantevole show diThom Browne, un mondo fiabesco e dolcemente infantile. Forme esagerate, modelle su tacchi 18 e il bianco di una sposa che arriva da chissà quale galassia su un unicorno di tulle. Ma anche Louis Vuitton ha la sua parte di grandeur, e sceglie il Louvre per mescolare broccati e ricami con il casual rivisitando il 700, ovvero abiti sportivi incrociati con costumi barocchi subito ribattezzati Rococò’n’Roll. Cult: la redingote argento abbinata a un pantaloncino e grosse scarpe da basket.
NUOVI STILISTI E TOP IN ASCESA
Intanto, poco lontano, apriva i battenti la nuova Maison Vuitton di Place Vendôme: 3.500 metri quadrati e un sole gigantesco sulla facciata. Karl Lagerfeld, coerente, con Chanel non tradisce il Grand Palais, ma stavolta ci mette una cascata (vera) alta 15 metri: le modelle passeggiano su un ponte mentre l’acqua scende a pioggia. Cappellini, guanti, stivaloni, poncho e parka in pvc trasparente riparano dalle gocce e rivelano, sotto, il classico tailleur alleggerito, sfrangiato, con calzoncini e piccole gonne. Mentre le supertop
- in flessione Gigi Hadid e Kendall Jenner, in salita l’adolescente Kaia Gerber - provocano deliri, i riflettori si accendono su due debutti. Natacha Ramsay-Levi, ex braccio destro di Nicolas Ghesquière da Vuitton, esordisce alla guida di Chloé con un’eleganza insolente ispirata ai film di Claude Chabrol: volants, stampe flower power, tagli asimmetrici, stivali da conquistatrice. ClareWaight Keller, ex Chloé che ha traslocato da Givenchy, se la cava con chemisier, svolazzi e fiori. Per trovare idee frizzanti bisogna andare da Céline (i trench gonfi e rimboccati in fondo saranno un must) o da Balenciaga dove il sempre eccessivo Demna Gvasalia passa dal tartan punk alla mantellina di nylon che copre la borsa. Non cercate una tendenza, ce ne sono molte: lo sport chic lunare diValentino, il grembiule degli stallieri di Hermès che avvolge gonne e pantaloni, l’Africa rivisitata di Stella McCartney, il romanticismo hippie di Giambattista Valli, il femminismo in chiave Dior di Maria Grazia Chiuri. Se proprio volete una tendenza, è quella di non piazzare le gossip star in prima fila. Meno Kardashian, insomma. La moda è una cosa seria.