Alvaro Soler

È CRESCIUTO, HA ASCOLTATO TANTA MUSICA DIVERSA E L’HA MESSA NEL NUOVO DISCO. SARÀ BALLABILE? NON TUTTO, PERÒ LUI È MOLTO SODDISFATTO

Non è una brutta cosa passare per bravi ragazzi, però ad Alvaro Soler questo ruolo oggi va stretto: lui non si sente solo l’artista da tormentone o l’ex giudice gentile di X Factor. Il 7 settembre è uscito l’album Mar de colores, sulla scia tutta di platino del singolo La cintura. Alvaro ha solo 27 anni, ma sembra sulla scena da una vita.Alle spalle aveva solo un disco, Eterno agosto, rimasto in classifica per 53 settimane consecutive. In agenda ha anche un concertone al Forum di Assago il 9 maggio per festeggiare l’album.

Il secondo di solito è il disco della verità...

Ho avuto più libertà per lavorarci. È un lavoro con molte sfumature: volevo trasmettere la parte più felice del mio carattere, di tristezza e di problemi in giro ce n’è abbastanza.

È stato influenzato da generi nuovi?

Ascolto molta musica diversa. Questo disco è completo e pazienza se qualcuno dirà che alcune canzoni non fanno ballare. Manca solo Carlos Santana ospite in un brano: non abbiamo fatto in tempo.

È cresciuto in questi anni?

Mi sento maturo, fiero della musica che faccio. E contento di piacere sia alle ragazzine che alle nonne.

In Puebla parla dell’importanza di sentirsi a casa, e lei ne ha avute tante. I ragazzi di oggi dovrebbero viaggiare di più?

Io l’ho fatto per molto tempo con la famiglia. E mi ha aperto la mente.

Che effetto le fa il caos sulla sua ex sedia di giudice di X Factor?

Non ho seguito le polemiche su Asia Argento, ma quello di giudice è un ruolo che costringe a prendersi delle responsabilità.