Riccardo Scamarcio
NEI VILLEGGIANTI RACCONTA LA STORIA (QUASI VERA) DI VALERIA BRUNI TEDESCHI, REGISTA DEL FILM. MA PER AVERE LA PARTE, HA DOVUTO DARLE BUCA AI PROVINI…
Riccardo Scamarcio nel film
I villeggianti non voleva recitare. La pellicola (presentata fuori concorso al Festival di Venezia e nelle sale dal 20 dicembre) è stata scritta, diretta e interpretata da Valeria Bruni Tedeschi. «Un’autobiografia immaginaria»... ma non troppo. Infatti nel cast troviamo la mamma, la zia, la figlia adottiva della Bruni Tedeschi. Più Scamarcio (38 anni), in cui molti hanno riconosciuto l’ex della regista, Louis Garrel (oggi marito di Laetitia Casta). Perché non voleva fare il film? ConoscoValeria da tanto tempo, mi ritrovo sempre disarmato di fronte a lei, e so che finisco con l’arrendermi. Perciò ho fatto una cosa che di solito evito: le ho dato buca due volte, non mi sono presentato al provino. Allora come mai si è ritrovato sul set? Non conoscendo la storia non mi sono reso conto che la mia reticenza era la stessa del personaggio. Lui dice “arrivo” e in realtà scappa. È paradossale, ma non andando al provino l’ho superato. È il metodo Strasberg, sostiene Valeria, ma io non l’ho mai studiato… È andata bene, alla fine? Non sapete cosa ho dovuto subire. C’è una scena alla stazione in cui dico «Amo un’altra», e sto per salire su un treno.Valeria cerca di farmi scendere, a un certo punto mi sputa. È stato terribile (ride, ndr)! Come definirebbe l’esperienza con I villeggianti? Indimenticabile. C’era il dolore dell’abbandono e insieme la capacità di riderci sopra.