La cardioposta di Pulsatilla
Buongiorno Tu Style e Pulsatilla! Il vostro giornale mi arriva a casa da quasi 12 anni e lo leggo sempre volentieri! Ma nella Cardioposta ci sono spesso lettere di cuori infranti e, visto che è arrivato San Valentino, vorrei raccontare la mia storia a lieto fine! Lo conosco da 14 anni. Prima che arrivasse c’era stata una lunga serie di amori tormentati e sbagliati. E neanche pensavo che con lui potesse nascere un amore profondo, ma lui piano piano, senza molte parole ma con i fatti, mi ha conquistato. Siamo andati a convivere 11 anni fa e ora abbiamo una figlia bellissima e una famiglia consolidata. Lui per me è un marito, un amante, un amico, insomma tutto in un bicchiere, come si dice. Auguro a tutte le donne di trovare il loro vero amore! Elena
Grazie. E noi il tuo augurio lo prendiamo eccome, cara Elena. Credo molto negli auguri, quelli fatti col cuore. Così come credo nei brindisi fatti con gioia. Ma mi preme dirti che gli amori che tu chiami “tormentati” e “sbagliati” ti sono serviti per mettere a fuoco cosa non volevi: e quindi, cosa volevi. Tante cose di noi stessi le capiamo per contrasto. Perciò evviva il contrasto. Propongo un brindisi anche per quanti di noi hanno amori difficili in corso. Auguro a tutti di godersi un amore felice ma, soprattutto, di imparare a saper fare buon uso dell’amore infelice. È vero che esistono storie tormentate, ma di sicuro non esistono storie sbagliate. Perché ogni storia ci rivela un pezzo di noi e ci porta alla storia che verrà dopo. Ogni persona che incontriamo è una tappa del viaggio che ci riporta a casa. Buon San Valentino!