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Urban detox

Ti vedi quell’aria spenta e grigiastra tipica di chi vive in città? Per combattere lo smog che rovina (anche) la pelle adesso ci sono i cosmetici barriera

- Di nicoletta salà

Raggi Uv, polveri sottili, luci blu e fumo di sigaretta sono i nemici quotidiani (out e indoor) della pelle di chi abita in città. Il loro effetto combinato è quello che gli esperti chiamano stress ossidativo, cioè la sovrapprod­uzione dei famigerati radicali liberi. Risultato? Rughette precoci, pelle spenta e fragile, macchie scure e rossori. Vista la portata del fenomeno, che impatta a livello globale, i prodotti barriera dai danni ambientali sono diventati la nuova tendenza dell’anti-aging. I primi a crederci sono stati i Paesi asiatici (che battono tutti i record legati allo smog), dove le vendite dello skincare con “protezione urbana” hanno avuto un’impennata negli ultimi due anni.

ELIMINA LE TOSSINE

Liberare la pelle dalle sostanze nocive che si accumulano durante la giornata è la fase uno della strategia smog-free. La detersione dev’essere accurata e adeguata (vietato stressare ulteriorme­nte la pelle): i must have sono i prodotti potenziati da sostanze detox e riequilibr­anti. Trovi latte, acqua micellare, face wash e diversi prodotti multifunzi­one, come la mousse Diamond Cocoon Enzyme Cleanser di Natura Bissé che dissolve, cattura e assorbe le particelle nocive. Maria Galland, guru dei trattament­i in istituto, propone un rituale di autocura detossinan­te da fare a casa, che passa attraverso la detersione in tre mosse: doppia pulizia (mattina e sera) a cui si abbina un’azione più strong nel weekend con peeling e maschera.

RAFFORZA LE DIFESE

Ma idratare non basta. Per frenare l’invecchiam­ento e la disidrataz­ione della pelle, tra gli effetti principali dello smog, esistono cosmetici mirati. Gli ingredient­i chiave di creme, sieri e balsami antiossida­nti sono le vitamine C-E, i flavonoidi e alcuni estratti vegetali: prima di tutto la moringa (super nutriente e purificant­e) e la clorella (ossigenant­e), ma c’è chi punta sui fitoestrat­ti derivanti da piante dolomitich­e (Dolomia) o sul concetrato di melagrana (Estée Lauder). Di particolar­e efficacia, poi, i trattament­i barriera, che fanno da scudo alle particelle inquinanti: rimangono in superficie e si rimuovono facilmente con la detersione. Da Dior a Shiseido, da Clinique a LancÔme, da Biotherm a Helena Rubinstein, quasi tutti i principali brand hanno in

catalogo un prodotto del genere. E, a partire dall’apripista UV Plus Anti-Pollution di Clarins, uno dei primi a battere questa strada, lo schermo anti-smog si abbina (non a caso) a un filtro solare elevato: infatti le radiazioni solari, specie i raggi UVA, giocano un ruolo fondamenta­le nella produzione dei radicali liberi. Quindi occhio al fattore SPF.

METTI UNA MARCIA IN PIÙ

Serve una pulizia profonda? Gli ingredient­i vincenti per rimuovere i residui di smog, riequilibr­are la pelle, pulire i pori in profondità sono le argille naturali, come il caolino e il carbone attivo (che fa da calamita per tutti i tipi di impurità che si accumulano sulla pelle): li trovi nelle maschere (Clinique, Vichy, Nivea, Mac, Chantecail­le), negli scrub (HQ), negli oli struccanti (Erborian), persino nell’acqua micellare (Sephora). Se invece sei sempre di corsa e preferisci i prodotti on-the-go, ti conviene puntare sui face mist, spray multitaski­ng che idratano, stimolano la protezione cellulare e ravvivano la luminosità. Ci sono pure quelli studiati per la luce blu (come Digital Detox Face Mist di Amly, su greensoulc­osmetics.com). Un vero jolly contro la stanchezza, perfetti da tenere in borsa e spruzzare in qualsiasi momento sul viso, anche sopra il trucco.

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