Urban detox
Ti vedi quell’aria spenta e grigiastra tipica di chi vive in città? Per combattere lo smog che rovina (anche) la pelle adesso ci sono i cosmetici barriera
Raggi Uv, polveri sottili, luci blu e fumo di sigaretta sono i nemici quotidiani (out e indoor) della pelle di chi abita in città. Il loro effetto combinato è quello che gli esperti chiamano stress ossidativo, cioè la sovrapproduzione dei famigerati radicali liberi. Risultato? Rughette precoci, pelle spenta e fragile, macchie scure e rossori. Vista la portata del fenomeno, che impatta a livello globale, i prodotti barriera dai danni ambientali sono diventati la nuova tendenza dell’anti-aging. I primi a crederci sono stati i Paesi asiatici (che battono tutti i record legati allo smog), dove le vendite dello skincare con “protezione urbana” hanno avuto un’impennata negli ultimi due anni.
ELIMINA LE TOSSINE
Liberare la pelle dalle sostanze nocive che si accumulano durante la giornata è la fase uno della strategia smog-free. La detersione dev’essere accurata e adeguata (vietato stressare ulteriormente la pelle): i must have sono i prodotti potenziati da sostanze detox e riequilibranti. Trovi latte, acqua micellare, face wash e diversi prodotti multifunzione, come la mousse Diamond Cocoon Enzyme Cleanser di Natura Bissé che dissolve, cattura e assorbe le particelle nocive. Maria Galland, guru dei trattamenti in istituto, propone un rituale di autocura detossinante da fare a casa, che passa attraverso la detersione in tre mosse: doppia pulizia (mattina e sera) a cui si abbina un’azione più strong nel weekend con peeling e maschera.
RAFFORZA LE DIFESE
Ma idratare non basta. Per frenare l’invecchiamento e la disidratazione della pelle, tra gli effetti principali dello smog, esistono cosmetici mirati. Gli ingredienti chiave di creme, sieri e balsami antiossidanti sono le vitamine C-E, i flavonoidi e alcuni estratti vegetali: prima di tutto la moringa (super nutriente e purificante) e la clorella (ossigenante), ma c’è chi punta sui fitoestratti derivanti da piante dolomitiche (Dolomia) o sul concetrato di melagrana (Estée Lauder). Di particolare efficacia, poi, i trattamenti barriera, che fanno da scudo alle particelle inquinanti: rimangono in superficie e si rimuovono facilmente con la detersione. Da Dior a Shiseido, da Clinique a LancÔme, da Biotherm a Helena Rubinstein, quasi tutti i principali brand hanno in
catalogo un prodotto del genere. E, a partire dall’apripista UV Plus Anti-Pollution di Clarins, uno dei primi a battere questa strada, lo schermo anti-smog si abbina (non a caso) a un filtro solare elevato: infatti le radiazioni solari, specie i raggi UVA, giocano un ruolo fondamentale nella produzione dei radicali liberi. Quindi occhio al fattore SPF.
METTI UNA MARCIA IN PIÙ
Serve una pulizia profonda? Gli ingredienti vincenti per rimuovere i residui di smog, riequilibrare la pelle, pulire i pori in profondità sono le argille naturali, come il caolino e il carbone attivo (che fa da calamita per tutti i tipi di impurità che si accumulano sulla pelle): li trovi nelle maschere (Clinique, Vichy, Nivea, Mac, Chantecaille), negli scrub (HQ), negli oli struccanti (Erborian), persino nell’acqua micellare (Sephora). Se invece sei sempre di corsa e preferisci i prodotti on-the-go, ti conviene puntare sui face mist, spray multitasking che idratano, stimolano la protezione cellulare e ravvivano la luminosità. Ci sono pure quelli studiati per la luce blu (come Digital Detox Face Mist di Amly, su greensoulcosmetics.com). Un vero jolly contro la stanchezza, perfetti da tenere in borsa e spruzzare in qualsiasi momento sul viso, anche sopra il trucco.