Speciale sfilate Milano Fashion Week? È femmina!
Le ultime tendenze erano chiare: più agender per tutte. Ma alle sfilate meneghine va in scena la femminilità: moderna, declinata in mille modi diversi. Si cambia copione, riaffiorano le rouches, le paillettes e i party dress. Orgoglio rosa, ma con qualche meraviglioso furto nell’armadio di lui
contrordine, ragazze: torna la femminilità
Agender? No grazie. Sembrava la nuova frontiera, il vestito lui/lei. E invece, sorpresa!, Milano cambia le carte in tavola. Basta guardare il party dress rosso di Emporio Armani: sul genere non c’è dubbio. Anzi, è un’invasione di campo, femminilissima. La donna si appropria dei completi maschili rendendoli fluidi
(Agnona) e aggraziati (Cividini). Poi ognuno declina l’ispirazione a modo suo. Gucci lo fa con abiti jacquard e maniche plissé, croci, pantaloni stretti da coulisse alle caviglie, piumini leggeri (saranno le nuove giacche) e l’energia del color block. Miuccia Prada accosta nylon e loden, fiori romantici e anfibi neri. La lana spigata (un classico maschile) dà forma a un abito wow.
VIVA LE IMPERFEZIONI
Donatella Versace punta sul grunge chic: trench con maniche di seta, maglie con reggiseni sadomaso, tessuti lussuosi effetto consumato, tweed e spille da balia. «Oggi» sostiene, «la vera perfezione è l’imperfezione». Ed ecco Alessandro Dell’Acqua (N° 21) con gonne e cappotti aperti dietro, indossati in fretta senza
chiudere la zip. Le sue donne vogliono tutto, perciò la sera sfoggiano l’abito
sopra i pantaloni. Ermanno Scervino fa scintille in tutti i sensi: il blazer maschile e il dolcevita ricoperti da cristalli creano geometrie fantastiche. Ma la voglia di essere brillanti è trasversale: Marco De Vincenzo immagina una lady misteriosa avvolta in tessuti iridescenti, Genny semina ricami in maglia metallica, Moschino usa paillettes à gogo. Per andare sul sicuro c’è il cappotto-mantella di Max Mara, geniale. Oppure il trench stile equestre di Sportmax e l’allegra maglia colorata di Missoni. Ci sono le eleganti camicie in organza o popeline di cotone con i colletti abbottonati, un omaggio di Fendi allo stile inimitabile di Karl Lagerfeld. C’è il maglione statement di Alberta Ferretti con ricchissime rouches. Novità: Brognano, giovane creativo che si ispira a Maria Antonietta e ai tessuti del suo Petit Trianon. Forme a corolla, gonne ampie, bustier minimi, bomber giganti. Abiti da cocktail, portabili h24. Le Millennial ne andranno matte.