Estetista cinica Buccia d’arancia: se la conosci, la eviti
L’Estetista Cinica ha avuto successo grazie alla sua narrazione al contrario: racconta che le donne vere non sono perfette.
E che la cellulite ce l’hanno tutte. Tranne sui social
una botta di autostima
«Diciamo che il sedere perfetto alla Emily Ratajkowski non esiste, e che io vendo prodotti cosmetici ma non faccio miracoli». Cristina Fogazzi, alias l’Estetista Cinica, sfodera subito il suo pragmatismo bresciano. Esperta di bellezza, 46 anni, è l’imprenditrice che ha trasformato il lockdown in un’occasione di crescita: con i saloni di bellezza chiusi e la volontà di non mettere in cassa integrazione le sue 35 dipendenti, Cristina ha attivato le consulenze online gratuite («Ci siamo turnate per presidiare tutti i canali social»), ha incrementato l’e-commerce e si è spesa tantissimo sul web, tra dirette e storie di Instagram. Il risultato sono quasi
dieci milioni di fatturato in due mesi per VeraLab, il brand di prodotti per la cura del corpo che l’Estetista Cinica ha creato nel 2015: «Abbiamo vissuto un momento complicato, stare sui social è stato confortante e fare una diretta serviva a me per staccare da quello che succedeva fuori». Positiva, instancabile e innamorata del suo lavoro, Cristina ha anche deciso di ripubblicare la sua Guida Cinica alla Cellulite: «La prima edizione era andata benino, ma ora che la mia popolarità è cresciuta e il libro era diventato introvabile, abbiamo deciso di riproporlo. Con una nuova veste grafica e un capitolo aggiuntivo perché nel suo essere uno strumento divulgativo è divertente e ti mette in pace con te stessa». E con il conto in banca, visto che gli inestetismi sono uno dei tarli estetici del nostro tempo ma anche un grande giro di affari:
«Tutte le donne sono convinte di avere la cellulite.
Il problema è che attorno alla buccia d’arancia gira un business milionario: imparare a conoscerla vuol dire difendersi dalle paranoie».
LA BELLEZZA È DONNA
Diventata famosa grazie all’omonimo blog nel quale racconta vizi e virtù dei cosmetici, l’Estetista Cinica è un punto di riferimento quando si parla di canoni estetici: «Rispetto a oggi Marilyn Monroe sembra una cicciona, e Claudia Schiffer quando sfilava negli anni 90 aveva le cosce che si toccavano, una cosa naturale che oggi sembra follia, visto che c’è l’idea delle quattro dita di distanza». Eppure, spiega Cristina, le donne sono disposte a tutto per vedersi diverse: «Ho clienti che vengono da me cercando di mantenere la magrezza a tutti i costi e poi arrivano i mariti, pelati con la panza. Come Melania e Donald Trump…». Ma l’Estetista Cinica non è un’imbonitrice e chi non ha nulla che non va viene rispedita a casa: «Certo che nelle pubblicità le modelle hanno una pelle senza pori, perché le foto sono frutto di Photoshop! È ora che lo capiamo tutte». Emersa da un vissuto personale non sempre facile, Cristina Fogazzi ha svoltato quando ha deciso che era una donna libera: «Avevo una famiglia poco presente, sono figlia di separati. Ma proprio per questo non sono stata vittima delle aspettative che intrappolano tante donne nel mantenere un posto fisso o un rapporto che non va, solo per la paura di deludere i genitori».
ANTICONFORMISTA PER NATURA
Lei ci ha messo anni a capire che non tutti i mali vengono per nuocere: «Vivo in affitto, con i soldi ho cambiato la macchina e quest’anno ho realizzato il sogno di una vita, comprare una piccola casa al mare, in Liguria. Ma la ricchezza vera è poter pensare ai miei genitori: pagare una badante o un’infermiera a domicilio, se dovesse servire. Tutto per farli stare bene». E le velleità femminili? «Pensavo che avrei voluto tanto una borsa di Chanel. Ma per cinque volte sono entrata in boutique per comprarla e per altrettante volte sono uscita a mani vuote, non ce la faccio a spendere tutti quei soldi per una borsa. E quando ho provato a fare shopping nel negozio più lussuoso di Brescia mi sentivo a disagio, il mio cane ha vomitato sul tappeto». Insomma, meglio dividere con chi lo merita: «Questo mese le mie dipendenti hanno ricevuto un bonus in busta paga, perché dietro la mia faccia c’è il lavoro di tutte». Il prossimo step? «Capire come mantenere le consulenze online, magari come servizio plus o nelle occasioni speciali». Intanto per l’estate arriverà il beauty-truck: «Ho comprato un furgone elettrico e da metà luglio scenderemo lungo la costa adriatica per incontrare di persona le nostre consumatrici». Un escamotage per superare il problema del distanziamento sociale: «Daremo consigli estetici e venderemo i nostri prodotti all’aperto e in sicurezza». Se dal bagnasciuga avvistate un maxi beauty case tutto rosa che profuma di buono, fermatevi: la bellezza, per niente cinica, vi aspetta.
A TUTTA COSMESI Sopra, una foto del centro estetico BellaVera di Milano (ci sono anche i corner in Rinascente). Più in alto, la cover della (Mondadori).