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Casadilego «Ho i capelli verdi da prima di Billie Eilish»

LA VINCITRICE DI X FACTOR 2020 È PRONTA A GIOCARE TRA I GRANDI. LE SUE ARMI: UNA VOCE CELESTIALE, TANTA VOGLIA DI FARE E UNA DISCIPLINA DI FERRO di RACHELE DE CATA

- È appena uscito il tuo ep d’esordio Casadilego.

AMO IL MIO CORPO, la mia carne e le mie ossa PERCHÉ MI PERMETTONO di essere viva

È arrivata ai provini di X Factor 2020 voce e chitarra e non c’è stata più gara. Casadilego ha vinto, non solo la competizio­ne canora, ma anche l’occasione di iniziare a fare quello per cui è nata. 17 anni, nella vita vera si chiama Elisa Coclite e vive (per ora) nelle campagne vicino a Montorio al Vomano, un paesino di ottomila abitanti quasi sotto il

Gran Sasso, in Abruzzo. Lì la sua vita è sempre stata questa: «I miei genitori sono entrambi musicisti. Ho iniziato a studiare pianoforte classico a 5 anni. Ho fatto parte di un coro di voci bianche e tutta la mia famiglia e gli amici di famiglia sono artisti.

Ho sempre vissuto in questo ambiente, non immagino un quotidiano con persone che non fanno questo di mestiere». Bella, contempora­nea con i suoi capelli tra il verde e l’azzurro («Ho iniziato a tingerli alle scuole medie, forse prima di Billie Eilish»), ha una voce potente e delicata al tempo stesso, capace di commuovere Manuel Agnelli sulle note di A Case of You di Joni Mitchell e di incantare Hell Raton, il giudice delle under donne che l’ha accompagna­ta al trionfo: «Con Manuelito è nato un rapporto da parte mia fortissimo. Sento un senso di gratitudin­e per l’accoglienz­a e per quello che mi è stato regalato». «È una raccolta di tutto il percorso di X Factor, una specie di sunto musicale. Ci sono i brani che ho portato sul palco, i due singoli Vittoria e Lontanissi­mo realizzati grazie a Machete (la crew guidata da Hell Raton, ndr) e le cover che hanno reso speciale tutta questa esperienza».

Tra i brani c’è anche Lego House di Ed Sheeran, che ti ha ispirato il nome d’arte. Sai se lui sa di te?

«Non credo ma spero di sì! Mi piacerebbe molto. È il mio idolo, sarebbe meraviglio­so conoscerlo…» Elisa, com’è cambiata la tua vita in queste poche settimane? «Adesso è centrata solo sulla musica. Vedrò come organizzar­mi con la scuola (Elisa frequenta il liceo linguistic­o, ndr), ma la voglia è quella di tornare a suonare il pianoforte classico, e poi di mettermi

finalmente a scrivere». Quando parli di scrittura ti riferisci alla musica o anche ai testi? «In realtà io ho sempre composto musica e parole, ma il genere era il folk british. Adesso invece sento la necessità di fare musica da condivider­e, più pop. Non vorrei uscire con una versione di me così intima, mi piacerebbe portare qualcosa in italiano, per comunicare di più con il mio Paese e non solo con me stessa». Quanto è importante per te fare questo lavoro e come vivi, se c’è, il rischio di finire nel dimenticat­oio dopo l’exploit televisivo? «La musica per me è sempre stata fondamenta­le per la mia sopravvive­nza. Scherzando la chiamo incontinen­za musicale ma la verità è che a prescinder­e dalla mia età e dal programma non ho paura di “morire” artisticam­ente. So che farò questo nella vita, ne sono convinta al cento percento».

Nella conferenza stampa dopo la vittoria a X Factor hai spento sul nascere le polemiche sul body shaming, dicendo che sei una body positive.

«Esattament­e: provo un grande rispetto nei confronti del mio corpo, della mia carne e delle mie ossa perché sono loro che mi permettono di stare in vita e di fare musica. Sono innamorata del mio fisico, lo trovo bellissimo, come quello di tutti. Quindi l'unico aspetto che mi interessa legato all’esteriorit­à è la gratitudin­e e l’amore che tutti dobbiamo provare verso noi stessi e verso la nostra immagine».

E se la produzione ti avesse chiesto di cambiare aspetto, magari il colore dei capelli?

«Guarda, sarei stata felicissim­a di farlo perché mi è sempre piaciuto tingermi e ho provato tutti i colori. Invece loro hanno voluto giocare la carta della riconoscib­ilità, senza stravolger­mi».

Le relazioni sociali come vanno?

«È cambiato tutto molto velocement­e. Considera che suono da sempre ma nessuno si era mai interessat­o a me, anche quando chiedevo di esibirmi d’estate a livello locale. Adesso magicament­e tutti vogliono fotografar­si con me. Ma ci sta anche che mi abbiano scoperta ora, ne sono felice».

Lato amoroso?

«Ho letto di me e di un ragazzo con cui sono stata per un po’ di tempo e la cosa mi dà molto fastidio, soprattutt­o per lui e perché non stiamo più insieme. Sono single, scrivilo!».

Beh, speravo in un amore televisivo…

«In realtà (tentenna, ndr)…. Magari non te lo dico adesso ma chissà, la prossima volta che ci sentiamo».

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Classe 2003, Elisa Coclite con il giudice Hell Raton (Manuel Zappadu, 30). Nell’altra pagina la cover del suo primo ep, Casadilego.
GG (GOOD GAME) Classe 2003, Elisa Coclite con il giudice Hell Raton (Manuel Zappadu, 30). Nell’altra pagina la cover del suo primo ep, Casadilego.

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