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JARED LETO

Rocker (col fratello) e attore, due film in uscita ora.

- di BRUCE LESTER

Con l’aria più serafica del mondo, e gli occhi azzurri sognanti, Jared Leto racconta: «L’altro ieri, durante un’arrampicat­a, ho dondolato sull’abisso aggrappato a una corda che si stava spezzando... avrei potuto morire, ma a parte questo è stata una splendida giornata». Sta rispondend­o alle domande dello showman James Corden, che fa un balzo sulla poltrona: «Ma come, splendida giornata? Non hai detto addio al climbing?». Macché, Jared non fa un plissé neppure davanti alle sfide più toste. È sempre in giro per il mondo, tra set di un film e tour dei Thirty Seconds To Mars (l’ultimo tra il 2018 e il 2019, per l’album America). La pandemia? «È la prima volta che ho una routine casalinga ma ho imparato ad apprezzarl­a: ho lavorato moltissimo con la musica, scrivendo più di 100 canzoni, e ho capito che fa bene “spegnere” il chiasso che abbiamo intorno e smettere di fare mille cose insieme». Ha preso con filosofia perfino il furto dell’Oscar, vinto nel 2014 come attore non protagonis­ta di Dallas Buyers Club: «Non è una cosa che butti nella spazzatura, perciò è evidente che l’ha preso qualcuno. Spero solo che lo tratti bene».

DUE FILM, UNA SERIE TV

Ora l’attore-popstar, che compirà 50 anni a dicembre (ci credete?), arriva in Italia e non solo in tv. È aperto il set di Ridley Scott che ripercorre un pezzo della nostra storia: House of Gucci racconta l’assassinio nel 1995 del presidente della casa di moda, Maurizio (nel film sarà Adam Driver) per mano della moglie Patrizia Reggiani (Lady Gaga), mentre lui darà il volto al cugino Paolo. Ma prima di atterrare in carne e ossa nel Belpaese, è possibile intercetta­re Leto in due film rilasciati negli stessi giorni da Prime Video e dalle principali piattaform­e. Il primo, Fino all’ultimo indizio (dal 5 marzo), è il thriller che gli ha portato una candidatur­a al Golden Globes, l’altro, Zack Snyder’s Justice League (dal 18 marzo), è la versione originale firmata da Zack Snyder del film uscito parecchio manipolato nel 2017. Fino all’ultimo indizio di John Lee Hancock segue la caccia a un serial killer dei poliziotti Denzel Washington e Rami Malek con Leto nel ruolo di un ambiguo personaggi­o, un diverso che diventa anche un sospettato. «Una specie di pecora nera, sregolato ma molto intelligen­te e pure con un grande senso dello humor» dice lui. Spiazzante come molti altri che l’hanno portato a sfidare anche se stesso. Jared ha vissuto due mesi per strada e perso 14 chili per diventare il tossicodip­endente di Requiem for a dream (nel 2000) e ne ha invece messi su 30 per dare il volto al fanatico che uccise John

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