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Jane Fonda. Una ragazza di 83 anni

ATTRICE, PRODUTTRIC­E E ATTIVISTA, LA STAR HA APPENA VINTO IL GOLDEN GLOBE ALLA CARRIERA. MA ALLA PENSIONE PROPRIO NON CI PENSA

- di MARIA CHIARA LOCATELLI

Bella, elegantiss­ima e battaglier­a come sempre. Durante la cerimonia per la 78esima edizione dei Golden Globe, il 28 febbraio, Jane Fonda ha ricevuto il Cecil B. DeMille Award, il prestigios­o premio alla carriera assegnato ogni anno dalla Hollywood Foreign Press Associatio­n. Un riconoscim­ento che prima di lei hanno ricevuto soltanto 17 donne, come ha fatto prontament­e notare l’attrice che, nel suo discorso di ringraziam­ento, ha trattato i temi dell’inclusione e della diversità. Con una frecciata alla giuria che assegna i premi, i cui membri sono tutti bianchi. Sola sul palco del Beverly Hilton Hotel, ha pronunciat­o una vera chiamata alle armi per il settore del cinema: «Sosteniamo sempre di più le diversità che stanno emergendo. In passato, abbiamo già marciato e combattuto per molte cause ed è il momento di tornare a farlo oggi. D’altronde l’arte è sempre stata non solo al passo con la storia, ma ha aperto nuove strade. Quindi, cerchiamo di essere di nuovo leader». Se ci fosse stato il pubblico in sala, la standing ovation non gliela levava nessuno.

L’ABITO “RICICLATO”

Sul red carpet degli Oscar 2020 Jane Fonda si era presentata con un modello di Elie Saab già indossato nel 2014 al Festival di Cannes e un inedito pixie cut argenteo. Dopo anni di tinte e trattament­i chimici, aveva spiegato, era tempo di tornare al colore naturale. Una vera impresa abbandonar­e il biondo però, aveva rivelato scherzando. C’erano volute ben sette ore nel salone del miglior colorista di Hollywood. Fedele al proposito di non comprare vestiti nuovi, per i Golden Globe ha ripescato nel guardaroba un tuxedo bianco avorio, semplice e raffinato. La chioma è ancora silver, ma i capelli sono cresciuti, ritrovando il volume e lo stile di una volta. Strepitosa.

FITNESS E ATTIVISMO

Dai body in lycra degli anni 80 alla tuta in cotone biologico di oggi. In un post su Instagram del 24 febbraio, Jane Fonda fa ginnastica in casa e ne approfitta per sensibiliz­zare il pubblico alla causa ambientali­sta (la sua linea di abbigliame­nto sportivo è in vendita e i proventi vanno a sostegno della lotta contro i cambiament­i climatici e per i malati di Covid-19). Insomma, sport e attivismo, oggi come ieri, con Hanoi Jane (l’avevano ribattezza­ta così quando protestava contro la guerra del Vietnam) che ha sposato la causa di Greta Thunberg, finendo anche per farsi arrestare (più di una volta) durante i Fire Drill Fridays, le manifestaz­ioni contro le politiche degli Usa in materia di ambiente e clima. L’immagine dell’attrice con cappotto rosso e manette ha fatto il giro del mondo.

SEXY E IMPEGNATA

Figlia d’arte, suo padre era Henry Fonda, uno dei divi più amati della vecchia Hollywood, Jane ha iniziato la carriera come modella per poi approdare all’Actors Studio di Lee Strasberg. Il debutto sul set è del 1960, ma il successo planetario arriva nel 1968 grazie al ruolo di Barbarella, protagonis­ta di un fumetto di fantascien­za. Il regista era il primo marito, Roger Vadim (l’attrice è poi stata sposata con il politico Tom Hayden e l’imprendito­re Ted Turner). Un personaggi­o sexy che volle presto far dimenticar­e, buttandosi nell’impegno politico. Il suo secondo Oscar lo ha conquistat­o nel 1979 per il film Tornando a casa, in cui interpreta l’infermiera che assiste un reduce del Vietnam. A proposito di inclusione, dal momento che l’Academy non aveva voluto i sottotitol­i per la tv, Jane Fonda pronunciò il discorso di accettazio­ne utilizzand­o anche il linguaggio dei segni.

STAR, NON SOLO SUL SET

Modella e attrice, ma anche produttric­e, negli anni 80 e 90 Jane Fonda divenne la guru dell’aerobica. All’epoca le videocasse­tte con le sue lezioni di ginnastica andavano a ruba. Molti anni più tardi la star rivelò che tutto quel bruciare calorie, per lei che soffriva di bulimia fin da ragazza, era un’ossessione. Colpa di Henry Fonda, che con la figlia aveva un rapporto freddo e distaccato ed era fissato con la magrezza.

Ma nonostante la parentesi da imprenditr­ice, Jane non ha mai smesso di recitare. Nel 2017 ha ritrovato l’amico e collega Robert Redford – con cui aveva girato nel 1967 A piedi nudi nel parco – sul set del film Le nostre anime di notte, storia di due vicini di casa vedovi che intreccian­o una relazione per farsi compagnia. Attempatel­li ma sempre affascinan­ti. Tra gli ultimi impegni c’è anche l’esilarante serie Grace e Frankie. Protagonis­te, due donne (Fonda e Lily Tomlinson) che scoprono che i loro mariti sono innamorati e hanno una relazione da vent’anni. Netflix ha già programmat­o la settima stagione. Avrà anche vinto il Golden Globe alla carriera, ma per Jane Fonda la pensione può attendere.

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Con l’amico Robert Redford
(84) a Venezia nel 2017 e in manette alle proteste per il clima a Washington nel 2019.
Nella foto grande, un ritratto del 1965. Qui sopra, la locandina di Barbarella (1968); a lato, Fonda fa aerobica nel 1984. Con l’amico Robert Redford (84) a Venezia nel 2017 e in manette alle proteste per il clima a Washington nel 2019.
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 ??  ?? Jane Fonda con il Golden Globe alla carriera ricevuto il 28 febbraio.
Jane Fonda con il Golden Globe alla carriera ricevuto il 28 febbraio.

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