L’irresistibile fascino del villain
STA ARRIVANDO LA SERIE SU LOKI E PURE IL FILM SU CRUDELIA DE MON. HANNIBAL THE CANNIBAL E JOKER HANNO VINTO L’OSCAR. PERCHÉ MOLTI CATTIVISSIMI DIVENTANO PIÙ FAMOSI (E AMATI) DEI BUONI? ANCHE PER UNA QUESTIONE DI LOOK
Finalmente si prova a fare un po’ di giustizia: il 9 aprile, su Rai2, va in onda la prima puntata della serie Clarice, sequel de Il Silenzio degli innocenti. Clarice chi? Ecco, appunto. Mentre tutti sanno chi è il dottor Lecter, l’agente dell’Fbi Clarice Starling, di fatto protagonista del cult movie uscito proprio 30 anni fa (e interpretata dal premio Oscar Jodie Foster), è finita nel dimenticatoio. Con questa serie, quindi, si tenta di ristabilire gli equilibri (anche se ce ne vuole, visto che il franchise di Hannibal the Cannibal conta ben quattro libri, cinque film e una serie da tre stagioni). A dispetto della povera Clarice (nella serie interpretata da Rebecca Breeds), però, la prima cosa che vien da pensare di questo nuovo telefilm è: “Ma ci sarà il dottor Lecter?”. Per saperlo ci tocca aspettare aprile. Quello che è già certo, invece, è che il perverso allure del Cannibale accomuna molti villain. Tanto che, da miseri comprimari, diventano spesso protagonisti assoluti di film e serie tivù.
GUARDA CHE OUTFIT
Quando, in Nightmare 6, Freddy Krueger sbotta: «Niente potrà mai uccidermi», la reazione dei ragazzini che vedevano il film è stata la stessa in tutto il mondo: urla di gioia. Poco importa se la sua attività preferita è sbudellare proprio i teenager, l’orrido protagonista della saga di Nightmare è un’icona pop. Il suo cappellaccio sformato, il maglione a righe rosse e verdi e, soprattutto, il guanto con i rasoi declinano una mise che continua a essere un best seller di Halloween (anche nella versione per cani). Un’analisi della casa editrice inglese Penguin sul perché i cattivi siano più affascinanti dei buoni indica tra le concause proprio i loro outfit di grande effetto. Prendete Mildred Ratched, infermiera di Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), radicata talmente nell’immaginario collettivo da guadagnarsi, 45 anni dopo il film, una serie tutta su di sé, Ratched (su Netflix la prima stagione, in cantiere la seconda). Se nella pellicola originale era sempre impacchettata nell’uniforme d’ordinanza, nella recente versione per il piccolo schermo (con il volto ineffabile di Sarah Paulson) sfoggia sofisticati completi che sublimano l’eleganza degli anni 40, periodo in cui è ambientata la storia.
Altra fashion victim che sta vivendo una seconda giovinezza è Crudelia De Mon, da cartone animato de La Carica dei 101 a mattatrice in carne e ossa grazie a Emma Stone del film Cruella, in uscita il prossimo 28 maggio. A corroborare la tesi modaiola, non solo le due signore di cui sopra, ma pure due brutti ceffi che stanno agli antipodi dello spettro cromatico: uno gioca sul total white, l’altro sul total black. Quello tutto
in bianco è Alex DeLarge, il cialtrone sociopatico di Arancia meccanica (con il ghigno di Malcolm McDowell). La sua livrea candida da drugo abbinata a bombetta molto British, sospensorio a vista e occhio truccato con ciglia finte sono entrati nell’olimpo delle iconografie strakult. Parlando di nero, invece, bastano le due parole Dart Fener. Il suo look con mantello, reso impareggiabile dall’elmetto ieratico, sarebbe sufficiente per convertire chiunque al lato oscuro della forza (altro che le mortificanti palandrane da Jedi). Lord Fener affascina anche per il suo curriculum: nasce buono, poi il logorio della galassia moderna lo porta su una bruttissima strada, ma alla fine muore redento.
SUPERCRIMINALI DA EMPATIA
Sempre secondo Penguin, infatti, amiamo gli antieroi perché sono personaggi complessi, non prevedibili e molto creativi. Insomma, i chiaroscuri delle loro complicate personalità ci catturano più dell’armatura senza macchia dei virtuosi. Nella schiera dei tormentati svetta Joker che, da alter ego pestifero di quel musone di Batman, si è meritato un suo film da assoluto protagonista. La pellicola, soprattutto grazie a Joaquin Phoenix, ha vinto due Oscar, due Golden Globe e il Leone d’Oro a Venezia nel 2019. La consacrazione popolare si era già compiuta con orde di fan che si dilettavano a emularlo nell’iconica scena del balletto sulla scalinata del Bronx. L’antieroe ridanciano è sempre sulla cresta dell’onda. Interpretato da Jared Leto, Joker non manca nel cast di Zack Snyder’s Justice League: disponibile in Italia su Prime Video dal 18 marzo, è il director’s cut del film già uscito nel 2017, ma con un nuovo montaggio, scene recuperate e rigirate (insomma, tutto un altro film rispetto al flop uscito quattro anni fa). Chiudiamo con un’amara verità, che fa segnare l’ultimo punto ai villain: la perfezione, alla lunga, annoia. Se ne sono accorti pure in Marvel, ed ecco che su Disney+ sta per debuttare la serie
Loki (sardonico e sexy come Tom Hiddleston), tutta dedicata al fratellastro hater di Thor. Malvagissimo, anzi no, di certo mai noioso.