Su la testa!
IInfluencer nuove veline? Lavorando nel settore e avendo lanciato molte influencer di successo, una delle domande che mi fanno più spesso è: “Come faccio a diventare influencer?” Non puoi, nessuno conosce la ricetta. Non puoi decidere a tavolino di diventare famosa e poi farlo succedere e, in più, in un modo che piaccia molto ai brand perché ti propongano di collaborare. Perché è questo il lavoro delle influencer: raccontare prodotti o servizi a fini pubblicitari, a pagamento… La definizione di influencer è spesso quella di una persona famosa sui social che veicola contenuti pubblicitari raccontando prodotti o servizi, ma quella è soltanto una delle possibilità. Molte persone sono influenti sui social, ma non fanno contenuti a pagamento. Puoi essere influente senza la necessità di fare pubblicità. Si tende a pensare che il brand paghi l’influencer in base alla quantità di fan, ma l’equazione è molto più complessa e dipende anche dalla tipologia di follower e soprattutto dalla relazione che l’influencer intrattiene con loro. Perché più è sincero e intimo il rapporto, più è alta la fiducia nell’influencer, e la fiducia è il primo ingrediente del consiglio pubblicitario: se mi fido di te e mi parli di quel prodotto, allora sono tranquilla che sarà buono come dici. Quello che compra un brand, pagando l’influencer, non è quindi il numero di fan, ma il valore di quella relazione, alla quale si associa per beneficiare di quella fiducia.
“Come posso fare per diventare influencer?”. Se il tuo sogno è fare la creatrice di contenuti pubblicitari sui social (detto “fare l’influencer”), il primo passo è costruire una tua Community intorno a una tematica che abbia senso non solo per te, ma anche per i brand che vorrai attirare. Avere un tema chiave genera chiarezza: che tu parli di abiti, di maternità, di food o di viaggi, l’influencer ha una sua nicchia, ed è importante essere coerenti. Fai questo test: chiediti cosa potrebbe dire una persona che ti segue per consigliarti ad un’amica: “Segui Giulia perché parla di viaggi in un modo divertentissimo!” è molto meglio di un “Segui Francesca perché… non so dirti, eh, allora…” Ecco: no. Scegliere non solo una nicchia tematica ma anche un modo di raccontarla è la base. A partire da lì inizia a postare contenuti utili a chi ti segue, perché abbia voglia di continuare a farlo: in un certo senso devi “nutrire” i tuoi follower. Interagisci nei commenti e rispondi ai messaggi: sii presente e disponibile perché devi costruire e mantenere quella relazione. Devi essere carina e onesta sempre. La fiducia si costruisce nel tempo. Anche l’estetica ha la sua importanza, e non sto parlando del filtro bellezza o delle app che ti piallano la pancia: parlo di immagini e video ben curati, luminosi, con una cura artistica e, anche qui, con un tuo stile che devi studiare e provare finché non capirai qual è la tua direzione. Ogni foto e video deve appartenere, “a occhio”, allo stesso stile fotografico e alla stessa palette di colori. Non per omogeneizzarti al resto delle influencer, ma perché l’armonia cromatica piace molto più del caos. Le persone sceglieranno di cliccare FOLLOW atterrando nel tuo profilo e se l’insieme delle foto è esteticamente piacevole, più persone lo faranno. Se è confusionale, molte se ne andranno. Ma come faccio ad attirare gente nuova? Ottima domanda! Per crescere, bisogna che ti scoprano. Puoi optare per le sponsorizzate, certo, ma anche iniziare a collaborare con altre persone: tag a vicenda, foto insieme, storie, interviste o dirette. Quando ti tagga un’altra persona, ti vede tutto il suo “pubblico” che, se ti trova interessante, allora sarà pronto a seguire anche te. È a quel punto che i brand (se sei capace di raccontare bene) ti chiederanno di collaborare. Come puoi vedere, la creazione di contenuti e la gestione di una Community si traducono in molto tempo, dedizione e competenze diverse. Quindi sì: è proprio un lavoro!
IL “PREZZO” DI UNA INFLUENCER è il valore DELLE RELAZIONI che crea con chi la segue