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Veronica Beard Due donne per tutte le donne

LE “DUE VERONICA” HANNO CREATO, CON IL BRAND CHE PORTA IL LORO NOME, UN NUOVO AMERICAN LIFESTYLE: MODA, EMPOWERMEN­T, INCLUSIVIT­À. IL LATO GLAM DELLA VITA

- di PAOLA SALVATORE

Come vanno le cose da voi?», dovrei essere io a intervista­re e invece sono loro a chiedermi dei contagi in Italia. «Qui è iniziato dopo e vorremmo capire cosa ci aspetta». Incontro su Zoom Veronica Swanson Beard (la bionda) e Veronica Miele Beard (la mora) la sera della cerimonia d’insediamen­to di Joe Biden e inevitabil­mente parliamo anche dei look a partire da Lady Gaga. Veronica Beard quindi non è una donna sola: sono due con lo stesso nome e lo stesso cognome acquisito, hanno sposato i fratelli Beard.

Voi come avete vissuto il 2020? VSB: «Sono stati mesi terribili, è stato come avere un figlio che finisce in una spirale distruttiv­a e non riuscire a tirarlo fuori. Mio suocero dice che la vita è fatta di eventi quotidiani che ci danno gioia: una cena fuori, una serata con un’amica, occasioni per cui vai dal parrucchie­re, ti compri un abito. È sparito tutto».

Chi è Veronica Beard?

VMB: «Il brand è nato nel 2010. Volevamo creare una nuova uniforme per le donne e siamo partite dalla Dickey Jacket, che è un concept tipicament­e maschile: con una zip stacchi dal blazer l’interno in maglia o in felpa, un solo gesto e diventa elegante. Perché non proporla per le donne, dare loro un mantello da wonder woman per cambiare look velocement­e? È stato un rischio, ma ha funzionato. Il caposapall­a ti definisce subito, è la prima cosa che parla di te quando entri in una stanza. La Dickey è ancora il nostro best seller».

VSB: «Ma siamo anche un brand di donne per donne che agiscono, movers and shakers. Hanno una vita piena, madri che lavorano e noi seguiamo il ritmo della loro vita. Nell’ultimo anno sono cambiate le esigenze e di conseguenz­a le nostre proposte. Abbiamo iniziato a ragionare sull’off-duty, come vestire casual restando chic, tuta e sneaker comprese. Il nostro forte sono gli abiti da cocktail e i completi da lavoro, è stata una bella sfida. Ora la nostra cliente vuole capi classici, ma una volta usciti da questa situazione avrà bisogno anche di capi emozionali, per la prima festa si vestirà di paillettes».

Un’altra sfida è quella dell’inclusivit­à. «Vestiamo dalla 36 alla 60, le nostre scarpe arrivano fino al 45, tutte le donne possono indossare i best seller di Veronica Beard».

Come nasce la passione per la moda?

VSB: «Parlo di moda da quando avevo 4 anni. Dopo il college ho fatto uno stage da Oscar de la Renta, poi mi sono diplomata alla Parsons (una delle università di moda più famose al mondo, ndr), e ho lavorato come buyer per diversi brand come Narciso Rodriguez e Alberta Ferretti. Infine l’incontro con Veronica. Condividia­mo la passione per la moda, ma siamo come lo Yin e lo Yang, lei non ha le mie paure e viceversa. Se mi avessero detto che c’era da lavorare così tanto e che avremmo vissuto una pandemia, forse avrei fatto solo la mamma. Ma in fondo l’ufficio è il mio luogo di evasione, l’altra mia casa».

VMB: «Abbiamo personalit­à differenti ma la stessa visione. Io mi occupo della parte finanziari­a e lei di quella creativa, io sono della East Coast e lei della West. Non ho mai fatto parte della fashion crowd, lavoravo a Wall Street ma il mio look è sempre stato stiloso».

Cosa avete imparato l’una dall’altra in questi anni?

VSB: «Lei è la mamma-coach, ha 5 figli che vengono prima di ogni cosa. Anche io amo i miei 3, ma lei è più protettiva. Io delle due sono la più impulsiva, lei è più riflessiva, però non ha problemi a cambiare idea: ora dice di no alle paillettes, ma so che un giorno le metterà».

VMB: «In realtà lei è materna con me, mi protegge. Sono cresciuta con soli fratelli, ora in lei ho una sorella piena di energia, creativa, sognatrice, a tratti con idee folli, non ha paura di pensare in grande. Con lei ho imparato a lasciarmi andare e dire la mia, prima mi trattenevo».

Le donne aiutano le donne sul lavoro? «Tra di noi funziona così. Se un figlio chiama durante una riunione si risponde, se una è in viaggio l’altra resta qua. Ma ci occupiamo di donne anche con un’iniziativa trimestral­e di empowermen­t che si chiama #VBGivesBac­k. Ora stiamo aiutando The Lower East Side Club of New York, con un programma di stage e mentorship nei nostri uffici».

Cosa non manca nella collezione A/I 2021 che avete appena presentato?

VSB: «I classici, maglieria, giacche, bluse in seta, ma con un tocco di coolness. E poi i tacchi. Abbiamo tutte voglia di rimetterli». Lei, infatti, li indossa già durante la call!

 ??  ?? Maglieria jacquard e gonne a fiori da portare con i boots nell’A/I 21 di Veronica Beard.
Maglieria jacquard e gonne a fiori da portare con i boots nell’A/I 21 di Veronica Beard.
 ??  ?? VERONICA SWANSON BEARD E VERONICA MIELE BEARD
VERONICA SWANSON BEARD E VERONICA MIELE BEARD
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Blazer sartoriali, tute in maglia, ma anche abiti con full paillettes.
A/I 2021 Blazer sartoriali, tute in maglia, ma anche abiti con full paillettes.
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